Dopo un decennio di intensa attività e una discografia che li ha consacrati tra le band più sincere e coinvolgenti della scena punk-rock italiana, i Madbeat tornano con un nuovo singolo che segna un ulteriore passo evolutivo nel loro percorso artistico.
Il brano si intitola “Chiudere Gli Occhi” ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Registrato, mixato e masterizzato da Carlo “Fajo” Girardi presso il One Black Sock Studio di Torino, con cori e armonie a cura di Stefania Tasca registrate all’Attic Records Torino, il brano rappresenta una svolta sonora per la band: fiati, cori gospel, organi e arrangiamenti inediti si intrecciano al classico sound energico e malinconico che da sempre caratterizza i Madbeat.

«“Chiudere gli occhi” è una storia comune a molti. Racconta di come tante persone, nella loro vita, abbiano smesso di inseguire ciò che le rendeva felici, finendo per dimenticarsi di sognare. E spesso, involontariamente, proiettano la loro rassegnazione su chi invece è ancora in tempo per realizzare le proprie passioni», racconta Fix, voce e chitarra della band.

Il testo della canzone è un viaggio emotivo tra malinconia e determinazione, tra voglia di fuga e desiderio di rimanere fedeli a sé stessi. “La notte”, che nel ritornello torna con forza, è metafora della realizzazione personale, della libertà creativa, di quello spazio intimo in cui si custodiscono i sogni più autentici.

«In questa canzone, “la notte” è da noi intesa come la soddisfazione pura nel fare quello per cui abbiamo sognato. Il non sapere che colore ha la notte per noi è una terribile ipotesi che spesso si concretizza in molte persone, a causa della società che non è in grado di accettare i sogni che ognuno ha», aggiunge Fix.

La produzione del brano è firmata Madbeat, che dimostrano ancora una volta la loro volontà di sperimentare senza perdere l’identità.
“Chiudere Gli Occhi” arriva a pochi mesi dalla pubblicazione de “I Fiori della Palestina”, singolo impegnato che ha visto la band attiva anche sul fronte solidale, devolvendo i proventi del merch alle popolazioni colpite.

Con questo nuovo brano, i Madbeat si confermano una band capace di unire cuore, rabbia e riflessione sociale, in un punk-rock che parla al presente senza dimenticare di guardare avanti.

«Questa canzone vuole rassicurare ogni ragazzo o ragazza a fare sempre quello che sogna, anche se difficile da realizzare. Che senso ha pensarci tra vent’anni, ricordando di non averci provato? No, io sono pronto. Non mi importa quanto mi costerà arrivarci, dimmi dove si salta e io salto», conclude Fix.