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A poco più di un mese dal debutto discografico, MATTEO CREA torna venerdì 22 luglio con il nuovo singolo “NON CI RIESCO”, disponibile in pre-save e pre-add. Dopo “A casa dei miei” con questo brano il cantautore torna a farsi portavoce della sua generazione, che si sente in costante competizione e bloccata nella convinzione di dover eccellere a tutti i costi. Un grido in versi contro la sfiducia per il futuro e la paura di fallire. 

In “Non ci riesco” ritroviamo infatti immagini e luoghi comuni di questi anni, dalla fotografia al piatto del ristorante, alla necessità di sembrare sempre felici, con una vita perfetta, passando attraverso relazioni tossiche e il giudizio degli altri. Il brano è un punk pettinato, in cui si respira la nostalgia per le feste popolari che nessun ventenne ha vissuto. È un nuovo sfogo del cantautore toscano, che corre a testa bassa, dritto contro un muro e disposto a farsi male, pur di rincorrere il proprio sogno.  

Il bilancio dell’esordio di Matteo Crea è finora a dir poco positivo: una prima volta live sul palco di uno dei più importanti festival italiani, il FIRENZE ROCKS, in apertura ai Green Day, e l’inserimento nel programma Up Next Italia, l’iniziativa di Apple Music rivolta all’identificazione e alla valorizzazione dei talenti emergenti, grazie al quale si è esibito giovedì 14 luglio presso l’anfiteatro di Apple Piazza Liberty a Milano.  

Matteo Crea, all’anagrafe Matteo Creatini scrive canzoni fin da piccolo e in adolescenza trova nel rap la sua valvola di sfogo. Solo in seguito la chitarra diventa l’alleata perfetta per le sue composizioni. Sogna da sempre la musica, ma nel frattempo arriva, per caso, la recitazione. Nel 2006 è in N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì, nel 2014 è protagonista in Short Skin – I dolori del giovane Edo di Duccio Chiarini. Nel 2019 prende parte al cortometraggio di Emilia Mazzacurati, Manica a vento. Il prossimo ruolo lo vedrà protagonista in Margini di Nicolò Falsetti, di prossima uscita. Nel 2021 si trasferisce a Milano ricominciando da un nuovo nome, più chiaro, che parli di lui. Prende il suo cognome e lo tronca, perché in fondo creare è l’unica cosa che pensa di poter fare. Il 2021 è l’anno del cambiamento e, tra delusioni sentimentali e lavorative e la pandemia che continua a rendere incerto il futuro, si pone la domanda che dà inizio a una nuova fase di scrittura. Che cosa rende un ragazzo di 25 anni felice? La sua musica è la risposta.

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