MED-EL ha stretto una partnership esclusiva con Meludia, azienda pioniera nella educazione e riabilitazione cognitiva basata sulla musica. MED-EL e Meludia uniscono le loro competenze per sviluppare degli esercizi di educazione uditiva basati interamente sulla musica, destinati alle persone con impianti uditivi MED-EL.

Meludia ha ideato un nuovo metodo musicale e una nuova generazione di strumenti digitali interattivi che permettono lo sviluppo autonomo delle abilità cognitive legate all’udito e alla percezione della musica. Fondato interamente sull’ascolto della musica, il Metodo Meludia offre un approccio all’educazione musicale cognitivo, emotivo e orientato al dialogo, che verrà ora utilizzato anche per la riabilitazione dell’ipoacusia.

Meludia è una piattaforma digitale che offre una formazione musicale strutturata e guidata per bambini e adulti, con esperienza musicale e non, progettata per consentire di raggiungere gli obiettivi passo dopo passo. Il programma è attualmente disponibile in 18 lingue e può essere utilizzato in tutto il mondo; è facilmente accessibile e comodo da usare, anche attraverso la scelta di un programma individuale. Meludia, in quanto strumento di formazione musicale completo, offre agli utenti MED-EL la possibilità di lavorare su obiettivi individuali indipendentemente dalle capacità iniziali. Si tratta infatti di uno strumento utile sia per chi desidera migliorare l’esperienza di ascolto musicale, sia per chi ambisce ad accrescere le proprie prestazioni musicali con uno strumento. 

Ingeborg Hochmair-Desoyer, fondatrice e CEO di MED-EL: “L’ascolto della musica è un tema che noi di MED-EL abbiamo molto a cuore, oltre ad essere un tema affascinante in termini di potenziale miglioramento delle capacità uditive. Crediamo che il servizio offerto da Meludia possa essere di grande beneficio per i nostri utenti, e speriamo che questa nuova partnership porti alla creazione di un programma di riabilitazione uditiva che sia divertente, gestibile in autonomia e accessibile a tutti. Inoltre, la stimolazione delle capacità cognitive associate all’udito permetterà ai nostri utenti di trarre ulteriore beneficio dalla tecnologia all’avanguardia delle nostre soluzioni uditive”.

“La musica stimola le abilità cognitive in modo estremamente preciso e universale.” afferma Vincent Chaintrier, fondatore e creatore del Metodo Meludia “Non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con MED-EL per aiutare le persone affette da ipoacusia a migliorare il proprio udito e, di conseguenza, la qualità della vita”.

Meludia è stato utilizzato per la prima volta per aiutare persone con perdita uditiva nel 2015 da medici otorinolaringoiatri francesi. Un primo studio scientifico è stato condotto tra il 2016 e il 2018 dal dottor Charles Limb, neurochirurgo dell’Università della California a San Francisco. Questo studio ha riscontrato lievi miglioramenti sull’intonazione e sul timbro in persone portatrici di impianti cocleari e in persone normoudenti dopo solo 1 mese di pratica. 

Johanna Boyer, musicologa di MED-EL: “MED- EL ha a cuore di migliorare l’esperienza musicale per gli utilizzatori di impianti uditivi. Esercitarsi è il modo migliore per raggiungere questo obiettivo e, insieme a Meludia, abbiamo trovato uno strumento di formazione adeguato e completo che ci permette di raggiungere e supportare i nostri utenti a livello globale.”

In uno studio, Boyer et al. hanno valutato l’idoneità del software di formazione musicale Meludia selezionando 38 persone portatrici di IC. I risultati sono molto promettenti e dimostrano l’importante vantaggio che tutti gli utilizzatori di impianti cocleari MED-EL possono utilizzare con successo Meludia per loro training musicale, indipendentemente dall’età, dalla durata dell’uso dell’impianto cocleare, dall’indicazione e dal sottofondo musicale. Inoltre, Boyer et al. hanno scoperto che gli esercizi più semplici disponibili in Meludia sono abbastanza facili da consentire agli utenti di impianto cocleare di utilizzare questa risorsa formativa e di fare progressi.

Dalla analisi è emerso inoltre che alcuni esercizi erano troppo complessi per gli utenti di IC. Questi risultati sono stati condivisi con i progettisti di Meludia e, in collaborazione con MED-EL, gli esercizi sono stati adattati alle esigenze specifiche degli utenti, al fine di garantire un progresso e una motivazione costanti durante tutto il periodo di educazione musicale.

Brian Luscher 69, utente che ha partecipato allo studio MED-EL, dichiara: “Ho apprezzato molto quest’esperienza, molto più di quanto mi aspettassi. Riconosco i benefici che derivano dall’imparare ad ascoltare e a distinguere meglio la musica.  Inoltre ho anche percepito che, in qualche modo, questi esercizi hanno fatto bene al mio cervello.   
Ammetto che due anni fa ero un po’ incerto a riguardo, a causa del mio passato legato alla percezione della musica. Poi, grazie ai test dell’anno scorso, è emersa la mia leggera capacità di “vocalizzare” i cambiamenti di intonazione e, di conseguenza, questo risultato mi ha fatto notare quanto possa migliorare il mio apprezzamento e la mia esperienza della musica in particolare, traendo anche ulteriori benefici nella vita in generale”.