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Una dichiarazione d’amore eterna alle proprie radici, ai ricordi, ad un passato che ha forgiato indelebilmente l’identità dell’artista. 

«Sono nato a Milano ma mi sono trasferito in Germania poco dopo. Nonostante questo non ho mai smesso di portarla nel mio cuore con le sue immagini, i suoni e i suoi profumi. Così mi sono messo sulla via del seguire i miei ricordi, alla ricerca dei posti, delle scene vissute da bambino». Marco Augusto 

La produzione del video, proprio per esaltare il concetto di ritrovo dell’intimità, è stata realizzata col supporto dei familiari dell’autore. Prima su tutti del fratello Claudio Kunzani, che in Germania lavora nel campo televisivo alla “HR Hessischer Rundfunk”. 

«Quando compongo le mie idee, gli accordi, i testi, lascio uscire quello che viene, non ci penso troppo. Le parole escono ogni tanto in tedesco e molto più spesso nella mia lingua madre italiana. Sarà così, perché mi sento molto italiano, anche se vivo la gran parte della mia vita in Germania. Come un albero ho esteso i miei rami, ma la radice rimasta salda a Milano». Marco Augusto

Partito con la musica classica e poi, presto, attivo nel mondo rock, Marco Augusto compone canzoni che mescolano armonie raffinate ad influssi classici e ad un sound pieno e corposo sorretto da chitarre imponenti.

Nato nel 1969 a Milano, si trasferisce in Germania poco tempo dopo. A 7 anni inizia a studiare pianoforte classico, ma presto diventa anche attivo sul campo rock/pop. 

Dagli anni 90 in poi suona in diverse bande rock/pop e intensifica la sua attività di songwriting in lingua tedesca e soprattutto in italiano. Nel´98/´99 durante un anno di soggiorno a Firenze partecipa alla finale del Festival di Viareggio, di “Big del domani” e “Castrocaro Terme”. Dal 2000 in poi pubblica diversi album, singoli e music video in Germania. Nel 2012 decide di lasciare il suo mestiere e di dedicarsi completamente alla musica. Nel 2019 arriva il singolo “Milano” pubblicato per Halligalli Records. 

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