Print Friendly, PDF & Email

HIROSHIMA” è il nuovo singolo di Nebraska fuori il 23 dicembre per Honiro Label.

Prodotto da Marta Venturini, è una colonna sonora perfetta per i cuori spezzati che non riescono a superare la fine di una storia.
Racconta gli effetti postumi di una guerra fatta per separarsi; di quei rimpianti e quelle irrazionalità nell’essere andati a scontrarsi contro un sentimento così forte tanto da pensare:
“Tu sei l’America io la follia , di un kamikaze ad Hiroshima“

Romantico, disperato e poetico, Nebraska tira fuori tutta la sua malinconia con dolcezza e finezza fino ad arrivare un ritornello deflagrante ed emozionale.
Gli arrangiamenti a metà tra gli anni ‘90 e il nuovo cantautorato, ci trasportano nei dolori di un primo amore che diventa sempre più incontenibile.
“Hiroshima è la sensazione che hai un attimo dopo la fine di un grande amore: un’esplosione di improvvisa solitudine.“ racconta Nebraska “È la tenera gelosia che ti assale non appena pensi a quel tuo amore stare bene con qualcuno che non sei tu. Hiroshima è l’amaro in bocca che ti rimane dopo il dessert del pranzo di Natale.”

Nebraska è uno stato degli Stati Uniti e un album di Bruce Springsteen, ma da adesso è anche il nome di un cantautore.
Nella sua musica ci trovi il mare: l’odore salmastro dell’acqua salata, il respiro delle onde che si infrangono sulle spiagge della Calabria.

Nebraska in realtà si chiama Salvatore Spadaro, giovane classe 2000.
Siderno è la sua città originaria.
Salvatore ci passa la sua infanzia, ascoltando la musica dei grandi cantautori, scappando di nascosto per andare fino a Milano per vedere il concerto dei Blink-182.

Intanto scrive la sua musica, che già coglie nel segno e lo porta a studiare al C.E.T. di Mogol, passando così gli ultimi anni del liceo a metà tra la Calabria e l’Umbria.
Dopo diverse esperienze come frontman di band locali, sceglie di intraprendere il suo percorso da solista con il nome di Nebraska.

Per gli studi universitari si trasferisce a Roma affacciandosi sulla scena indie della città. Partecipa al One Shot Game 2019 promosso da Honiro Label vincendolo e firmando proprio per la celebre label capitolina.

Eppure se i suoi sogni stanno iniziando a prendere forma, per Nebraska il richiamo ancestrale è fortissimo. Vive costantemente il dissidio interiore tra l’assenza del mare e il ricordo di quest’ultimo suscitato dal Tevere.
Il suo primo disco, prodotto da Marta Venturini, parlerà di questo, della sua terra e dei sacrifici che comporta amarla da esule.

Share Button