“Niente da dire” è il secondo singolo de La Chiamata d’Emergenza
Disponibile dal 30 maggio su tutte le piattaforme digitali e in radio “Niente Da Dire“, secondo singolo del duo pugliese La Chiamata d’Emergenza arrangiato da Francesco Cassano con testo e melodia di Marco Di Nunno: un incoraggiamento alla resa, intesa come l’abbandono di tutte le situazioni che ci fanno star male ma che spesso sopportiamo di vivere, diventando ciechi e vulnerabili di fronte ad esse. “Niente da Dire” nasce a Milano, città punta d’ispirazione del giovane Marco e anch’essa come il primo singolo “Mi Perdo”, rappresenta un mix perfetto tra strumenti elettronici e cordofoni come la chitarra elettrica, rievocando sonorità pop a tratti “cinematografiche” che trascinano l’ascoltatore verso un intreccio ritmico e sonoro delicato e coinvolgente.
“Il titolo racchiude vari significati, che vanno dalla rassegnazione di un bambino costretto ad assistere a scene di violenza da parte dell’uomo adulto, le cui parole perdono di significato lasciando spazio ad un inesorabile silenzio, all’amore ritrovato nei confronti di sé stessi dopo la fine di una relazione burrascosa per cui ‘Non ho niente da dire, non ho voglia di fare, ora sto bene con me’ acquisisce un valore positivo per un nuovo cambiamento personale” – La Chiamata d’Emergenza.
“Siamo un duo pugliese nato a Bitonto da una vera e propria chiamata d’emergenza.
Uno squillo inatteso, l’incontro, un impeto subitaneo e l’esigenza di raccontare al mondo le nostre radici, mantenendo fedele la sensazione costante di sentirsi fili d’erba dentro una vita cinica e perfezionista.
Non ci piace etichettarci con un solo genere, ci sentiamo trasversali come i gusti di gelato che scegliamo prima di salire sul palco.
Fottutamente romantici, ribelli del bello e guerrieri difensori della gentilezza.
Siamo nicchia di questa società”.
La Chiamata d’Emergenza è un duo pugliese formatosi in periodo pre-pandemia a seguito di una vera e propria “Chiamata d’Emergenza”.
Uno squillo inatteso, l’incontro fugace, un impeto subitaneo e l’esigenza di raccontare il progetto, attraverso la penna di Marco, la chitarra e gli arrangiamenti di Francesco rievocando sonorità e connotazioni stilistiche appartenenti a differenti culture musicali, quali la musica pop-rock, R&B e soul.