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Venerdì 3 marzo verrà pubblicata una ristampa da collezione di “The Man from the Lab”, l’album di Paolo F. Bragaglia uscito in CD e digitale nel novembre 2021 per Minus Habens Records. Si tratta di un’edizione limitata di venticinque copie numerate e firmate su cassetta Stereo8, un formato fisico singolare, decisamente obsoleto ma assolutamente affascinante ed in linea con lo spirito del progetto. 

L’album “The Man from the Lab” di Paolo F. Bragaglia è un concept strumentale che è stato concepito, realizzato e prodotto durante il primo lockdown pandemico del 2020 ed è tutto incentrato su di una rilettura stilistica di una certa new-wave elettronica, soprattutto inglese, dei primi anni ’80, con sonorità proprie di certe colonne sonore che rimandano alla fantascienza d’epoca. Suoni rigorosamente analogici combinati, però, con sonorità contemporanee per giocare stilisticamente con i piani temporali senza appiattirsi sull’ispirazione troppo diretta rispetto ai modelli di riferimento. Il lavoro può, quindi, considerarsi la colonna sonora elettronica di un’immaginaria serie televisiva, prodotta in un’altra dimensione ed ambientata in un laboratorio di biologia sperimentale segreto e in un mondo distopico alla fine degli anni ’70. Fantascienza, distopia e ucronia, come specchi tra diversi piani spazio-temporali, per attivare suggestioni musicali appropriate ad evocare umori e fantasmi del nostro mondo contemporaneo, in maniera immaginifica e con un un’estetica retro-futurista. In quest’ottica, la nuova ristampa vuole evocare la riscoperta di una sorta di “capsula” dimensionale e temporale dove un’edizione dell’album è rimasta imprigionata per lunghi anni in un medium dimenticato dal tempo, rafforzando il paradosso spazio/temporale dell’intero disco.

Questa ristampa costituisce il primo esempio di pubblicazione su cassetta Stereo8 in Italia dopo quattro decenni ed è ascoltabile in tutta la gloria del suo suono vintage analogico a patto che si possieda un lettore compatibile sia da casa, che da auto. E, come è d’obbligo, ogni confezione contiene anche il codice per il download digitale dell’album.

Compositore elettronico marchigiano nato musicalmente in un mondo analogico, Paolo F. Bragaglia giunge ai nostri giorni digitali attraverso un percorso caratterizzato dal costante interesse per la metamorfosi del suono attraverso i generi musicali.    
Coinvolto nella scena storica della new wave marchigiana, ha dato vita a numerosi gruppi tra cui Tzar’s Revox e 3B Unit. L’esplorazione di nuovi mondi sonori l’ha sempre spinto a ricercare i possibili coinvolgimenti della musica con l’immagine in movimento, la scena, l’architettura. Da qui, un’intensa carriera come compositore di colonne sonore, con lavori nella danza, nel teatro, nelle gallerie d’arte, con una costante fascinazione per il confronto tra melodia e sperimentazione. Ha composto innumerevoli musiche per spot pubblicitari, documentari, musica per televisione e film proiettati in festival di tutto il mondo ed ha lavorato in numerosi spettacoli teatrali e audiovisivi. Profondamente coinvolto nell’uso delle tecnologie interattive per la fruizione della musica, ha anche ideato il progetto di realtà aumentata “Geotracks”, basato sulla geo-localizzazione di brani musicali e letture di poesie in luoghi sensibili.
Autore di sette album pubblicati, ha collaborato con un considerevole numero di musicisti, registi ed artisti e si è esibito con vari progetti in numerosi festival come Time Zones, Dancity, Cinematica, Rassegna di Nuova Musica, Spaziomusica, Ipercorpo, Beach Bum Festival, Inteatro, APP, Blooming, Mozartfest Wurzburg e in luoghi come Museo Maxxi, MACRO e Palazzo Venezia a Roma, Museo del Louvre a Parigi, Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia e Varsavia, Museo Leonardo da Vinci e Fabbrica del Vapore a Milano, Palazzo Reale a Torino e in molti altri contesti.
Fondatore e direttore del festival di musica elettronica Acusmatiq e fondatore del Museo del Synth Marchigiano dedicato agli strumenti elettronici vintage realizzati nella sua regione di origine.

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