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Sulla scia dei singoli “Fame d’aria”, “Doppia XL Fit Regolare” e “Bam Bam”, i Poni Boi annunciano l’uscita del loro album d’esordio omonimo, fuori martedì 21 maggio 2024 per Rocketman Records, Arrosti Records e Gotta Gallo Records. Un disco veloce, fresco e suonato, dove le sonorità indie / surf e punk’n’roll disegnano quadretti al fulmicotone dal chiaro respiro internazionale.
I Poni Boi sono un gruppo davvero atipico al giorno d’oggi: tra surf punk, garage, indie rock e un retrogusto molto Sixties. I Kinks che vanno a 300 km orari. I figli illegittimi di una one-night stand orgiastica tra Strokes, The Hives, Ramones e Buzzcocks. E poi ci sono i testi: intelligenti, taglienti e autoironici.
Ed è anche per questo che i Poni Boi sono un gruppo atipico: stanno stretti dentro a qualsivoglia etichetta e soprattutto non si identificano con il punk quello “cazzone”. Non hanno testi che urlano contro il sistema, non si rifugiano in quel tipo di demenzialità becera e volgare. I loro testi hanno contenuti. Storie che offrono spunti di riflessione e argomentazione su temi complessi e attuali come: “il personalissimo viaggio alla ricerca di un personalissimo ‘senso della vita’ se mai ce ne sia uno”, la depressione, l’incapacità di stringere legami affettivi, la mascolinità tossica, il gaslighting, il disprezzo per movimenti anti-scientifici anti-intellettuali, la nostalgia per l’idealizzazione dell’adolescenza e il tempo che passa, l’arte vs. il kitsch.

“Iniziamo dal principio. Ponyboy è l’origine. Stavo vivendo un periodo strano, ero abbrutito e demotivato. Ma allo stesso tempo inconsapevolmente desideroso di qualcosa di diverso. Sta di fatto che un pomeriggio ero su YouTube quando l’algoritmo mi consiglia un brano che non conoscevo: Ponyboy dei Surf Curse. Non so perché, ma la ascoltai. Ed era proprio ciò di cui avevo bisogno: la formula perfetta di semplicità e leggerezza per affrontare la complessità e il mistero della vita. E sono queste dicotomie estetiche e contenutistiche che, involontariamente, sono diventati i capisaldi del progetto: “complessità/semplicità”, “cupezza/leggerezza”, con tutto ciò che si muove e si incontra nel mezzo.
Ciò è evidente nel contrasto tra musica e testi. Se il sound è adrenalinico, fresco e vivace, i testi sono “personali riflessioni esistenzialiste da me non richieste”. Parole che diventano immagini. Brevi sceneggiature di due minuti che ricordano l’umorismo caustico, l’autoironia e appunto l’esistenzialismo dei fratelli Coen.
Poco dopo, per pura curiosità, ho scoperto che Ponyboy Curtis è il protagonista del romanzo The Outsiders, di cui Francis Ford Coppola girò l’adattamento cinematografico nel 1983. E il messaggio del romanzo rappresenta alla perfezione ciò che provavo/provo e che è il concetto imprescindibile da cui nascono ed esistono i Poni Boi: qualcosa che ha a che vedere col nostro sentirci parte del mondo e dello scorrere del tempo, e che spesso porta a galla il timore d’essere tutti quanti destinati, crescendo, a perdere la parte migliore di noi stessi: la nostra innocenza e purezza emotiva. La vita è pur sempre una storia che ci raccontiamo, i Poni Boi sono una storia, e al tempo stesso – come in ogni storia che racconta la vita – questa accende una scintilla di poesia nella solitudine e nel dolore che ci circondano”. Andrea Marcellini

I Poni Boi si formano nell’ottobre 2022 e sono Andrea Marcellini, Luca Detto Bisto Boscolo, Matteo Benocci, ai quali si aggiunge Luca Regini nel dicembre 2023. La band suona un surf-punk adrenalinico e contagioso, un garage-pop convulso e autoironico. Come se venissero dalla California. O magari dall’Australia. Ma la realtà è che sono ragazzi di provincia-balneare, sparsi tra Senigallia, Fano e Pesaro. Ed è per questo che il loro mix frenetico di sound e parole dà vita a canzoni allegre per persone tristi o canzoni tristi per persone allegre. Nel 2023 sono usciti i primi due singoli Fame d’aria e Doppia XL Fit Regolare, per Rocketman Records e la band ha avviato un’intensa attività dal vivo, portando i suoi set incendiari in tutta la penisola. A gennaio 2024 vede la luce Bam Bam, anticipazione dell’album d’esordio self-titled in uscita il 21 maggio.

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