Print Friendly, PDF & Email

Amami in sogno” è una ballad, una canzone d’amore distopico. Una storia d’amore impossibile. Il maiale, protagonista del romanzo di George Orwell, si innamora di una creatura bellissima, angelica. Lui, abituato a vivere nel fango, sporco e spinto dagli istinti più bassi, animale vorace e privo di qualsiasi sensibilità riesce a provare un sentimento alto e puro. Sente una forte attrazione verso la sua amata ed è contemporaneamente respinto dalla paura di poterle fare del male e si accontenta di starle lontano, guardarla e ad amarla soltanto in sogno. 
Animal Farm” arriva dopo cinque anni dal fortunato “Nemo Profeta”, il disco che ha aperto la strada al Nu Kombat Folk. È un album concettuale, ispirato alla letteratura distopica del 900 europeo ed è dedicato al genio di Pier Paolo Pasolini, nell’anno del 100° anniversario della sua nascita. Come nel romanzo omonimo di George Orwell, la figura del maiale, l’animale geneticamente più vicino all’uomo, attraverso una lunga serie di ribellioni e rivoluzioni, conquiste politiche, sociali ed evolutive, piccole e grandi, riesce ad emanciparsi dalla sua condizione di bestia sottomessa, soggiogata e schiava del potere. Ispirato da principi di uguaglianza e solidarietà, finisce poi per tradire i suoi fedeli compagni e la sua stessa causa.
Il videoclip è stato presentato ufficialmente alla Sala Rossellini a Roma il 5 marzo, proprio nel giorno del centesimo anniversario della nascita di Pasolini. Realizzato dalla Casa di Produzione Cinematografica palermitana LUPUCUVIO FILM, con la regia di Giulio Gulizzi e girato a Palermo il video è ispirato al cinema di Pasolini, citando soprattutto due film, “Mamma Roma” e la scena del monologo del regista de “La ricotta”. La parte del regista, che nel film originale era di Orson Wells, è stata interpretata da Totò Nocera, cantante dei Pupi di Surfaro che è anche attore di teatro.

I Pupi di Surfaro nascono circa un decennio fa. Il progetto originario è quello di riscoprire la musica popolare siciliana e del sud Italia, ma, da subito, con un’impronta spiccatamente innovativa. L’impegno sociale e politico è sempre stato imprescindibile nel percorso artistico della band. La sperimentazione, la chiave del progetto.
Esordiscono nel 2010 all’XI Festival della Nuova Canzone Siciliana. Vengono subito apprezzati dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Aprono molti concerti dei Modena City Ramblers in tutta Italia. Suonano sui palchi del Taranta SicilyFest, Forum Antimafia a Cinisi, Maggio Sermonetano, BasulaFest, Carovana Antimafia, MedFest, Festival dello Scorpione a Taranto, Milano Expo, Milano Ex Polis, Folkest, Mare e miniere, European Jazz Expò, Negro Festival, All you need is pop di Radio Popolare, Auditorium del Parco della Musica di Roma. Viaggiando per l’Italia, riscuotono un crescente consenso. Nel 2013 e nel 2017 sono semifinalisti a “Musicultura”. Con “Cantu d’amuri” vincono Il premio “Musica contro le Mafie”. Nel giugno 2016 producono, con Aldo Giordano, il nuovo singolo “Li me’ paroli”, col quale hanno vinto l’importantissimo premio internazionale “Andrea Parodi”. Sono stati finalisti al “Premio Fabrizio De Andrè”. Nel 2017, col disco “Nemo Profeta” sono finalisti alle Targhe Tenco. Nel 2018 vincono il “Premio Voci per la libertà” di Amnesty.

Share Button