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Saint Tropez” è il pezzo che Letizya ci propone per l’estate 2022. Dopo aver mostrato lati malinconici della sua scrittura, matura e delineata nonostante la sua giovane età, la cantautrice laziale ci porta in riva al mare mettendo in musica la spensieratezza della stagione, incrementata se vissuta da un’adolescente. Così il lunedì non è più il giorno odiato della settimana, le regole diminuiscono, fare tardi sulla spiaggia diventa la normalità e l’orizzonte non è solo un punto lontano ma una meta da raggiungere anche solo con l’immaginazione.

La voce del verbo accontentarsi non rientra per tre mesi tra le parole del vocabolario di una ragazza che vuole solo trascorrere le giornate in compagnia degli amici e chissà di qualcuno che le faccia battere il cuore, consapevole che non conta il posto ma con chi condividi un’esperienza: sono, infatti, le persone care che fanno uscire il sole anche quando piove, che riescono a farti vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e che ti fanno sentire a casa.

La bici diventa il mezzo di locomozione prediletto, sentire il vento che ti batte sui capelli quando torni a casa dopo una bella serata è la perfetta ninna nanna per addormentarsi con il sorriso sulle labbra, San Lorenzo diventa il momento simbolo perché è bello godersi il momento ma lo sguardo è sempre rivolto verso l’alto e in direzione del futuro. La canzone perfetta per raccogliere le vibes estive intorno a un falò con un arrangiamento, sempre ad opera di Davide Gobello, coerente con la precedente produzione di Letizya caratterizzata da una spiccata matrice indie pop di sottofondo.

Letizia Quattrucci, classe 2004, è una cantautrice originaria di Ceccano, in provincia di Frosinone. Inizia a cantare all’età di sette anni per poi presto imparare ad accompagnarsi con vari strumenti, dalla chitarra al pianoforte, fino a scoprire il basso e innamorarsene follemente. Dopo essersi fatta notare con una serie di cover molto apprezzate sul suo profilo Instagram, tra cui Ma tu di Comete, condivisa dallo stesso artista romano, pubblica il primo inedito nel 2020 dal titolo Battito. Nei mesi successivi va alla ricerca della propria identità artistica e scrive nuovi pezzi, accomunati da un linguaggio semplice e diretto, in cui racconta episodi autobiografici nascosti dietro a metafore e giochi di parole. 

Il primo di questi a essere stato pubblicato è Buonanotte, uscito il 7 gennaio e che ha sancito la nuova collaborazione con l’Elephant Studio di Davide Gobello. Il 24 febbraio è stata la volta di Mostri, brano che ha avuto subito un ottimo riscontro, dall’inserimento nelle playlist New Music Italia, Indie Triste, Scuola Indie e Equal Italia, fino all’anteprima del videoclip su Le Rane. Il 6 maggio è stata poi la volta di Cielo,  nuovo tassello di questo suo nuovo progetto artistico, una ballata indie pop che racconta cosa succede dopo la fine di una relazione, tra mare mosso e porte chiuse, tra prigioni interiori e cuori rotti.

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