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Fuori venerdì 27 novembre “SETTE PEZZI”, l’album d’esordio di SANTACHIARA, artista che supera i confini del genere definendo la sua musica con mood sempre differenti. Il disco verrà raccontato con una release a settimana a partire dal nuovo singolo “TUTTO GIRA”, in uscita martedì 3 novembre. 

Tutti i martedì di novembre, infatti, SANTACHIARA svelerà il progetto discografico “SETTE PEZZI”, brano per brano, ognuno con un particolare “mood” e una sua peculiarità, uno per ogni giorno della settimana. Sette mood, sette emozioni, sette “pezzi” che volutamente non si racchiudono nell’etichetta di un genere prestabilito: un melting pot in cui l’artista si identifica e di cui è orgoglioso, una musica che accomuna sensi e percezioni differenti. 

Il primo capitolo del racconto è “TUTTO GIRA”, pezzo che anticipa la playlist finale, a cui si aggiungeranno i singoli “quindi”, “io e me” e “alba”.

“TUTTO GIRA” è il mood del venerdì, quello “della grinta con cui si parte per un’avventura, con cui si inizia una serata che, brutta o bella che sia, avrà il suo senso compiendosi”. “Il brano – racconta Santachiara – racchiude in sé un po’ la sicurezza paradossale con cui andiamo incontro a ciò che non conosciamo, fiduciosi che prima o poi troveremo il nostro posto nel mondo. Estremizzare la variazione sonora, sia in suoni sia in ritmiche, mi dava il senso delle innumerevoli sensazioni suscitate da un nuovo inizio, una decisione forte o un grande cambiamento”.

Luigi Picone, in arte SANTACHIARA, nasce ad Alberobello nel 1998 e passa la sua infanzia in giro per l’Italia viaggiando con i suoi genitori, artisti di strada, e crescendo in un ambiente pieno di stimoli culturali. Trascorre la sua adolescenza a Spoleto, per poi trasferirsi a Napoli nel quartiere Santa Chiara, cuore del centro storico della città. Si appassiona al rap sin da ragazzino, ma gli sta stretto e inizia a prendere ispirazione dalla musica più disparata: dal cantautorato italiano al rock, passando per la techno, la classica e l’urban. Studia pianoforte e chitarra e inizia a mescolare su Garage Band i Radiohead con Mozart e i Nirvana, pescando da tutto quello che ascolta, ed è un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea. Non hanno uno studio di registrazione vero e proprio e così smontano il salotto di casa, costruendo mini-opere di ingegneria casalinga in cui sedie e tavoli reggono microfoni, mixer e pc. Sceglie di chiamarsi Santachiara “perché ho scritto e registrato le mie prime canzoni in quel piccolo appartamento in via Santachiara 1, nell’omonimo quartiere di Napoli”. Debutta discograficamente nel giugno del 2020, tirando fuori 3 singoli in un mese, “quindi”, “io e me” e “alba”, che hanno un ottimo riscontro di pubblico e critica. Nei tre brani viene fuori la sua attitudine a non usare i generi musicale come tratto distintivo, ma piuttosto come tappeti per le parole, le melodie e la timbrica della sua voce.

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