SARAH NEUFELD, RICHARD REED PARRY e REBECCA FOON insieme in ‘FIRST SOUNDS’
Un trio di musicisti eccezionali annuncia il loro album collaborativo, ‘First Sounds‘, in arrivo l’1 novembre su etichetta Envision Records / One Little Independent Records. La violoncellista Rebecca Foon, la violinista Sarah Neufeld ed il polistrumentista Richard Reed Parry si sono conosciuti verso la fine degli anni Novanta a Montreal, in Canada e, dopo aver collaborato per due anni, ognuno di loro ha intrapreso la propria carriera musicale.
‘First Sounds’ raccoglie nove composizioni cariche di un minimalismo dinamico, ampi crescendo e ricche armonie. La strumentazione espressiva, le sfumature sperimentali e le trame ambientali sono state realizzate con esperta abilità musicale ed una simbiosi tecnica. Richard Reed Parry spiega: “A Montreal, nell’ottobre del 1999, abbiamo suonato insieme per la prima volta e, quando abbiamo iniziato ad improvvisare, abbiamo percepito sin da subito un linguaggio musicale condiviso e senza parole, intuitivo e familiare. In quel periodo sperimentavamo e suonavamo spesso insieme e Montreal era, ed è tuttora, un alveare di attività artistiche creative e sfaccettate. L’alchimia musicale che abbiamo trovato insieme è stata formativa in ciascuna delle band che abbiamo formato e nelle collaborazioni musicali che abbiamo perseguito, ma non abbiamo mai registrato il suono unico, intimo ed esplorativo del nostro trio.”
“Decenni di amicizia e molte band dopo, nel cuore del primo inverno pandemico, ci siamo ritrovati e abbiamo realizzato il nostro primo album come ensemble” prosegue Richard, “riprendendo esattamente da dove ci eravamo interrotti anni prima. Abbiamo iniziato a creare composizioni che attingessero allo stesso linguaggio musicale che avevamo scoperto tra di noi. ‘Maria’, il primo singolo tratto dal disco, vede anche il nostro amico Shahzad Ismaily alle percussioni. La melodia si ispira ad una vecchia registrazione fatta a mano su un nastro a bobina da un registratore che avevo comprato, rovinata abbastanza da non percepire le voci ne cosa stessero cantando, ma la melodia sembrava una specie di invocazione simile ad un ipnotico inno.”
Il brano è accompagnato dal video, di cui il regista Jason Last afferma: “registrando ed osservando la natura in Catalogna volevo catturare la natura ciclica ed intricata del suono attraverso elementi di luce, tocco e movimento del mio corpo mentre scattavo e riprendevo.”
Le carriere musicali di Richard e Sarah sono state profondamente intrecciate negli ultimi vent’anni. Meglio conosciuti per essere parte della pluripremiata band Arcade Fire e per il gruppo sperimentale Bell Orchestre, entrambi i musicisti hanno trascorso gli ultimi due decenni scrivendo musica e suonando in ogni angolo del mondo. La compositrice e violoncellista Rebecca Foon è stata un punto fermo nella comunità musicale di Montreal per vent’anni, esibendosi in numerosi contesti, oltre ad essere la co-fondatrice del moderno ensemble post-rock da camera Esmerine e membro di Thee Silver Mt Zion Memorial Orchestra e Set Fire To Flames. Più recente è il suo progetto di scrittura di canzoni elettroacustiche Saltland. Foon si è esibita in tutto il mondo e pubblicato oltre una dozzina di album, oltre a ricevere numerosi ed importanti riconoscimenti.
Sebbene ciascuno di loro abbia intrapreso percorsi unici nel corso degli anni, i tre non si sono mai trovati a collaborare per davvero, nutrendo sempre la sensazione che il loro legame, sia come amici che come musicisti, fosse davvero speciale ed eterno. E così, 25 anni dopo, il trio si riunisce per riprendere da dove si erano interrotti. ‘First Sounds’ arriva da un momento di pausa causa pandemia globale. Sarah, Richard e Rebecca, normalmente abituati a girare il mondo in tour, si sono ritrovati a trascorrere lunghi periodi a Montreal. “E’ come se stessimo guardando in replay i nostri primi anni, vivendo allo stesso tempo il presente.”
Questa sensazione di saltare attraverso le linee temporali ha portato il trio di amici ad esaminare come le loro vite fossero cambiate nel corso degli anni e queste stesse considerazioni hanno fatto da catalizzatore per gli arrangiamenti, le dinamiche ed i titoli dei brani.
Il trio si concentra sulla scrittura di musica cinematografica con un legame con la musica classica ed orchestrale, un viaggio che stanno esplorando insieme. L’artwork del disco è a cura di Olafur Eliasson, pluripremiato artista islandese-danese noto per le sue installazioni artistiche scolpite che utilizzano materiali elementari come luce, acqua, temperatura dell’aria, il tutto per migliorare l’esperienza dello spettatore. Dal 1997 le sue acclamate mostre personali sono apparse nei principali musei di tutto il mondo, dal Museum of Modern Art di New York alla Tate Modern di Londra.