Arriva “100 Chiamate – Live Acoustic”, la nuova e ultima live session di SERCHO, che si conferma un artista capace di raccontare con intensità e sincerità le sfide delle relazioni moderne. La canzone affronta il delicato tema della distanza tra due persone, con un linguaggio crudo e riflessivo che mescola momenti di lucida consapevolezza a istanti di incertezza e solitudine.

“100 Chiamate – Live Acoustic” è una riflessione sulla lontananza e la vicinanza, rappresentata attraverso un contrasto viscerale tra il “bianco” e il “nero”, come se le emozioni si giocassero su una linea sottile e pericolosa. La lontananza, espressa nel ritornello con “Giornate perse, cento chiamate perse”, racconta la sensazione di smarrimento e ansia che si prova quando si è separati da qualcuno, ma anche la libertà che arriva quando ci si stacca dalle responsabilità emotive. Sercho canta “Al bancone coi miei amici dentro un bar, il mondo è stupendo”, un momento di apparente spensieratezza, che però si scontra con la consapevolezza della distanza fisica e psicologica.

Nella vicinanza, il brano esplora la contraddizione di un amore che, seppur intenso, può diventare quasi distruttivo: “Mi ami o mi uccidi?” è la domanda che riecheggia tra le strofe, mentre le riflessioni si fanno più profonde e talvolta dolorose. “È per provare quel brivido dopo lo sbaglio che siamo vivi”, afferma SERCHO, come a dire che solo affrontando i nostri errori e la complessità dei sentimenti possiamo veramente sentirci vivi.

SERCHO, cantautore romano classe 1993, inizia il suo percorso nel 2010 nell’underground della capitale, arrivando anche a livello nazionale con il gruppo NSP. Segue poi l’inizio del percorso da solista, in cui può approfondire le sfumature della sua personalità e sperimentare a livello musicale, stilistico e testuale.

Con i primi progetti di questa fase – il mixtape “3vis vol.1” e l’album “Radio Zero” – Sercho introduce grandi novità nel panorama musicale dell’epoca, come l’utilizzo avanguardistico dell’autotune, l’accostamento tra argomenti HipHop/Rap ed un profondità emotiva distintiva, accompagnati dal suo timbro malinconico.

Tra il 2016 ed il 2017, il suo percorso si arricchisce di collaborazioni con artisti oggi di rilievo nel panorama musicale italiano, tra cui Ultimo, Gemitaiz, Luchè, Nayt e MadMan; dopo una breve esperienza all’estero, nel 2019 Sercho torna nella sua città, Roma, e, a seguito della firma per Believe Digital, nel 2021 pubblica il suo album “SER”, un progetto ricco che alterna brani introspettivi a canzoni d’amore e pezzi rap, come “Bella!” in featuring con Gemitaiz.

Dal 2022, Sercho riprende in mano la chitarra classica per dare vita ad un nuovo processo creativo, in cui sentimenti e quotidianità sono al centro della narrazione: un lavoro che, nel 2023, porta alla pubblicazione, da indipendente, di nuovi singoli che hanno dato vita alla playlist “Amore, Roma e Malinconia”, disponibile su Spotify e YouTube.

La scelta di riarrangiamento – che vede coinvolti Federico Ciancabilla alla chitarra e Matteo Costanzo al pianoforte – non rappresenta solo un esperimento artistico, ma anche un momento di entusiasmo e gioia per lo stesso artista.

“Mi diverto come un pazzo” – confida SERCHO, sottolineando quanto il legame con i suoi musicisti sia fondamentale. È proprio quella sinergia, nata dalla complicità e dall’amicizia, a trasformare ogni prova e ogni concerto in un’esperienza unica, dove la creatività si alimenta di emozioni autentiche.

Per SERCHO, il live non è semplicemente un’esibizione: è un’occasione per rivivere la magia della creazione musicale. Ogni performance diventa un viaggio emotivo, un modo per condividere con il pubblico una dimensione autentica, senza filtri.