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Diventare invisibili in un paese che non è il proprio, ritrovarsi nel gradino più basso della società come chi è costretto a migrare in una altra nazione per necessità e senza avere alternative: sradicato dalla propria terra ed escluso da quella nuova.

Currecurre” è il nuovo brano di Setak in uscita sui digital store e in rotazione radiofonica da venerdì 5 aprile.

Il cantautore abruzzese che si è fatto conoscere per la sua abilità unica di unire il dialetto della sua regione al blues, al folk d’oltreoceano e ai suoni del mondo torna con una nuovacanzone che anticipa “Assamanù“, il nuovo album di inediti in uscita il prossimo 3 maggio.

Una ballata sussurrata, dalle sonorità dolci e delicate con un testo amaroe doloroso: “L’idea emotiva di questo brano è nata quando ho vissuto a Londra una decina di anni fa – racconta Nicola Pomponi, vero nome di Setak. Mi ero messo da parte un po’di soldi prima di partire pensando fossero sufficienti a stare bene per un po’, ma nel giro di un paio di mesi mi sono ritrovato improvvisamente nel gradino più basso della società. Questa esperienza mi è servita per immedesimarmi in un contesto ovviamente molto più grave del mio che per quanto potessi stare male ero sempre un occidentale in cerca di qualcosa a Londra. Musicalmente– continua – è uno dei brani più grezzi del disco e mi sono reso conto durante le registrazioni che la sua forza stava proprio nell’incertezza delle prime take. La versione definitiva del brano conserva la crudezza, i rumori e la fragilità della prima bozza”.

Tra tradizione e grande canzone d’autore il brano mescola anche questa volta il dialetto abruzzese a un sound internazionale, vero e proprio ‘marchio di fabbrica’ del sodalizio creato tra Nicola Pomponi e Fabrizio Cesare, che cura la produzione anche di tutto il nuovo lavoro come era stato per i primi due album di Setak, Blusanza e Alestalé. Setak presenterà in anteprima Assamanù in un mini tour europeo che partirà da Parigi il 6 aprile, per poi proseguire in tutta Italia dal 3 maggio.

Setak, pseudonimo di Nicola Pomponi, è un chitarrista e cantautore abruzzese. Lo pseudonimo è un riferimento al soprannome della sua famiglia “lu setacciar”. 

Nel corso della sua carriera ha alternato l’attività di session man a quella di cantautore. 

Nel 2019 esce il suo primo disco solista Blusanza interamente cantato in lingua abruzzese ma dalle sonorità internazionali, accolto molto favorevolmente dal pubblico e dalla critica. Il disco vince il “Premio Loano” come miglior disco categoria under 35, è nella cinquina delle “Targhe Tenco” e finalista al Premio Parodi dove riceve il premio per la “migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi”. 

Il meltin-pot delle diverse influenze musicali che caratterizzano il suo stile compositivo lo rendono fin da subito una delle realtà più originali in circolazione. 

Il secondo album, Alestalé, è uscito il 13 maggio 2021 ed è stato anticipato da “Quanda sj ‘fforte” e “Coramare”, cantata a due voci insieme a Francesco Di Bella e con Fabrizio Bosso alla tromba. Anche questo nuovo lavoro entra nella cinquina delle Targhe Tenco 2021 come ‘Miglior album in dialetto’. 

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