SONO SPORCO ANCH’IO” è il nuovo singolo dei Lulazen disponibile da venerdì 22 novembre in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme streaming digitale, per Caronte Music Group via Altafonte Italia.”SONO SPORCO ANCH’IO” è una canzone che si addentra nella complessità della gestione delle
emozioni dell’ essere umano.I testi ci dirigono in una visione in cui l’essere umano con i suoi sensi è
sia un lettore sia un proiettore di ologrammi con una coscienza immutabile e la consapevolezza in continua espansione. E sono le interferenze intorno o meglio la “disfunzione elettromagnetica” che ci
allontana dalla nostra natura e ci spinge a creare una realtà non vera.

I Lulazen sono un gruppo musicale nato dall’incontro artistico tra Angelo Napoli, Antonella Marchione e Antonio De Prisco. La band rappresenta l’evoluzione creativa di Angelo Napoli, che aveva precedentemente esplorato sonorità elettroniche con il progetto ‘Nibiru prj 22’. Con ‘Nibiru’, Napoli ha pubblicato l’album ‘Incompatible’ per l’etichetta Tippin the Velvet, un lavoro che combina elettronica e chitarre distorte, con il supporto di Carlo Salentino per le registrazioni di batteria. Tre brani dell’album sono stati selezionati come parte della colonna sonora del film ‘Smetto Quando Voglio’. L’intento di fondere sonorità rock con influenze elettroniche ha portato alla nascita dei Lulazen. Il gruppo ha debuttato il 2 febbraio 2020 con il singolo ‘Mi incanto qui’, accompagnato da un videoclip in claymation realizzato dall’artista Marco Picariello. Successivamente, il 27 aprile 2020, è uscito il singolo ‘Le pillole di Alfr’, accompagnato da un video realizzato in collaborazione con l’artista 3D Valentino De Petro. Il percorso creativo della band si è ulteriormente arricchito il 22 giugno 2020 con il terzo singolo, ‘Istinto gomma’. Il brano è stato accompagnato da un videoclip animato, disegnato a mano da Davide Gallo di Capsicum Video Production, che ha dato vita a una favola per adulti in perfetta armonia con le atmosfere elettro-rock della canzone. I Lulazen continuano a distinguersi per la loro capacità di mescolare generi e linguaggi visivi, creando un’esperienza musicale e artistica completa.