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Musicista eclettico e dalle mille sfaccettature, torna Umberto Vitiello con un nuovo album di world music fra spunti etnici di vari angoli del Mondo, in particolare Africa, Brasile e Oriente.
In uscita per Aventino Music, “Temporada” è un album che prende piede dai tanti viaggi in giro per il Mondo fatti da Umberto Vitiello e li raccoglie, in musica, in 10 tracce pregne di culture e contaminazioni.
«Poco prima che scoppiasse la pandemia avevo avuto un colloquio telefonico con Claudio di Aventino Music che dopo aver sentito un mio lavoro del 2018 mi aveva proposto di scrivere altri brani su quel mood e se possibile farne un album. Avevo trovato la proposta stimolante e gratificante ma avevo paura di non avere sufficientemente tempo a disposizione per poter realizzare un bel lavoro in tempi brevi. La “chiusa forzata” è stata la “svolta”. Lo so, è strano da dire, ma credo che per tutti in quel (primo) lockdown siano emersi elementi di riflessione non comuni. Beh… io di getto li ho canalizzati, circondandomi di suoni, molti dei quali quasi dimenticati e di colpo ritrovati. Qualche microfono ed un portatile al centro di una stanza per poter registrare e qualsiasi mezzo di trasporto a disposizione per poter viaggiare. Sono passato dalle eliche di piccoli aeroplani bimotore ai remi delle piroghe, da vecchie e arrugginite motociclette monocilindriche a 4 tempi a robusti asinelli, più lenti ma più sicuri per affrontare le stradine impervie dei crinali nepalesi. Sono sceso da colorate mongolfiere per montare su annoiati dromedari. Solitamente partivo all’alba e rientravo al tramonto, con metodo, costanza e immaginazione guidata. In alcuni posti sono tornato più volte, in altri mi è bastato andare un’unica volta per avere di che raccontare. Sono stato in Nepal, alle Dahlak, in Indonesia, Brasile, Guyana francese, Guinea, Camerun e Angola, sono passato per le rive del Mississippi e ho traversato due volte l’Africa lungo la linea dell’Equatore, dalle coste dell’Indiano a quelle dell’Atlantico, scoprendo anche di me tante cose che non sapevo. Ho sperimentato. Ho avuto l’occasione per poterlo fare con una concentrazione ed una dedizione speciali, mai avute prima di allora. Ne è sortito un disco che si intitola “Temporada” e che racchiude dieci brani, dieci mondi a sé stanti, ma tutti mèta di un unico viaggio».
“Temporada”, interamente composto e suonato dallo stesso Umberto Vitiello, si arricchisce grazie alla presenza di ospiti, che rendono il lavoro vario e prezioso:
«Oltre a mia figlia Priscilla, che compare come back vocal in varie tracce e come lead in “Luz e Mel”, ci sono Claudio Scozzafava che suona il basso sul brano “Temporada” e alcune chitarre su “Naif” e “Mon Kilim”, Stefano Indino alla fisarmonica su “Namibe” e Alessandro Golini al violino su “Dahlak”».

In oltre trent’anni di attività Umberto Vitiello ha esplorato ed elaborato differenti forme musicali fondendole in un’unica originale identità sonora che racchiude le sue qualità di vocalist, percussionista, polistrumentista, compositore ed autore, musicoterapista e didatta.
Musicista itinerante, sensibile e poliedrico, le sue performances raccontano, attraverso brani originali e non, un personale e sentito vissuto che spazia tra Africa e Brasile, atmosfere antillesi e mediterraneità. Innumerevoli le sue collaborazioni e partecipazioni a rassegne e festival internazionali.

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