“The pain we used to know”: in digitale il secondo singolo di Diba

I problemi della quotidianità, la paura del domani e la precarietà della vita d’artista. Sono questi i temi principali che hanno dato vita a“The painweused to know”,il secondo singolo del musicista abruzzese Matteo Di Battista, alias Diba.

Pubblicato dall’etichetta discografica PlayCab, il brano verrà distribuito dal 1° dicembre in oltre 250 negozi online, tra cui Spotify, Apple Music, iTunes, Amazon e Google Play.

“The painweused to know” assieme a “Heart to heart” anticipa l’uscita dell’album‘Love and otherTroubles’ previsto per gennaio 2023. “Un disco che non ha la pretesa di candidarsi a Concept Album”, dichiara il musicista, “ma è un’opera nella quale viaggia sotto traccia un unico filo conduttore: l’Amore”.

L’album, totalmente composto, arrangiato e prodotto da Diba, è stato registrato a febbraio 2022 alla Bess Recording Studio di Montesilvano, dove è stato realizzato anche missaggio e mastering a cura di Claudio Esposito e Domenico Pulsinelli, artwork e foto ufficiali di Francesco Longhi e Alessandro Coletti.

Nato nel 1987, Diba ha deciso di impiegare la sua vita al servizio della Musica, senza accezioni particolari, ma col semplice obiettivo di crescere e migliorarsi in ogni ambito essa possa manifestarsi.

“The painweused to know” è il suo secondo singolo. Il brano è una sorta di mantra che descrive il rapporto fra un individuo ordinario e le sue paure più recondite, attraverso la gestione del dolore, inteso come sensazione fisica e spirituale.

“Quando ho scritto questo pezzo”, rivela Diba, “mi trovavo in una situazione personale un po’ complicata, condita da ansie e paure: cose che ahimè sono sempre più comuni al giorno d’oggi. Così ho deciso di farne qualcosa, di queste vicissitudini: anche per tentare di esorcizzarle. Devo dire che col tempo, anche se non del tutto, ci sono riuscito”.

In‘The painweused to know’, Diba canta e suona le chitarre, accompagnato da Luca Di Battista alla batteria, Francesco Di Marco al piano elettrico e Francesco D’Alessandro al basso elettrico.