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Songs For Eternal Lovers” è il nuovo album dei Tin Woodman in uscita il 21 gennaio 2022 per l’etichetta Retro Vox Records, in vinile e su tutte le piattaforme digitali, anticipato dai singoli “Tropicalia Woodie Resort”, “Lovers”, “Roverbot”,  “Starship” e Gamma Ray Chewingum feat. DELLERA, quest’ultimo disponibile dal 24 dicembre 2021.

Le “canzoni per eterni amanti” contenute nel secondo album del progetto bresciano, formato da Simone FerrariDavide Chiari e ovviamente Tin Woodman, il robot arrivato dalla città top secret di Wautah per diventare una rockstar, sono dodici cartucce indie pop-rock per un viaggio che esplode altrettanti colpi al cuore. 

Eclettico negli spunti sonori, che guardano sia a capisaldi stilistici del passato sia a contaminazioni al cento per cento attuali, in un ritorno al futuro dai Beatles ai Run The Jewels, e tenace nel dare vita a melodie super appiccicose, “Songs For Eternal Lovers” nasconde un grande lavoro di songwriting, di arrangiamento e infine di “sintesi”. È infatti grazie a un lungo work in progress che l’album, a dispetto della sua compattezza, si è trasformato in una fucina di singoli come oggigiorno non se ne trovano più, una sorta di luna park retrofuturista all’interno del quale i Tin Woodman abbandonano in parte il loro lato vaporwave per incrementare la componente glam e raggiungere esiti inediti. Secondo i diretti interessati, “Mai come in questo caso l’empatia tra armonie e testi ha avuto modo di fuoriuscire dalle nostre canzoni. Abbiamo messo assieme numerose influenze ma abbiamo soprattuto sperimentato input personali, riconducibili soltanto a noi”.

Sul piano concettuale tutto ruota attorno all’amore e alle sue coinvolgenti sfumature di senso, ai suoi peccati, tormenti e meraviglie. “Songs For Eternal Lovers” non è però un concept album nell’accezione più comune del termine. “Ci sono canzoni che parlano del pianeta Terra visto da un robot attraverso gli avvenimenti importanti dell’ultimo secolo, giochi di parole che utilizzano il legame con la pop culture anni 90, episodi che raccontano l’amore – quello forte e pieno di farfalle dei primi appuntamenti e quello che lotta contro le discriminazioni – fra baci e morsi di passione in un’odissea relazionale. Questo album è un’unica opera di dodici brani, un autentico vortice emotivo che non poteva essere frazionato”.

Nel nuovo singolo “Gamma Ray Chewingum” troviamo i cori e il basso di DELLERA. Il brano sembra provenire dal passato della più oscura Swinging London, soprattutto nelle linee vocali, anche grazie appunto all’intervento di DELLERA, per spingersi verso profondità psichedeliche, sospinto dagli ascolti di Soul Wax, Blonde Redhead e Django Django. Dietro al suo testo, c’è anche una vera e propria storia: “In un mattino del 1908 cadde vicino a Tunguska, nella Russia centrale, un meteorite che creò un cratere di svariate centinaia di metri, profondo e spaventoso. L’urto fu udito sino in Scandinavia. Un robot boscaiolo, sufficientemente lontano dall’incidente da poter sopravvivere ma vicino alle sue radiazioni, fu investito da un vento di particelle dannose che lo fecero balzare a più di un chilometro da dove si trovava. Si rialzò frastornato, notando che il suo corpo era fosforescente. Chiuse gli occhi e riaprendoli vide un muro di chilometri e chilometri che divideva la Germania in due parti, poi strabuzzandoli di nuovo mise a fuoco uomini malvagi incatenare l’Europa in una morsa di terrore e odio, un fungo che sembrava tutt’altro che commestibile, un coniglio dal cappello a stelle e strisce e così via. Per 73N1N, questo è il nome del robot boscaiolo, iniziarono da quel giorno le visioni che gli permisero di prevedere eventi che sarebbero accaduti nel XXI secolo. Tutti gli eventi meno che uno, quello in cui il robot in un mattino di agosto del 1969, nelle campagne dello stato di New York, raggiunse migliaia di altri esseri diversi tra loro, radunatisi in occasione di un grande concerto. Il bacio di una donna dallo sguardo celestiale lo trasformò in un uomo in carne e ossa, quasi destandolo da un lungo sogno. La canzone parla del suo viaggio neurale”.

DELLERA è uno degli esponenti di un parco ospiti che all’interno dell’album contempla anche Chiara Amalia BernardiniWawa Sané, una sezione di ottoni e ben tre batteristi: Emanuele Tosoni, Michele Marelli e Matteo Arici.

“Songs For Eternal Lovers” è stato inciso tra l’estate e l’autunno del 2020 presso La Buca Recording Club di Montichiari (BS), una garanzia per il miglior sound analogico in circolazione. L’album è stato registrato e mixato da Simone Piccinelli con il supporto tecnico di Gabriele Ponticiello. La produzione è di Davide Chiari, mentre il mastering è stato curato da Daniele Salodini presso il Woodpecker Mastering di Brescia. L’artwork, infine, è di Nicola Mora. “Songs For Eternal Lovers” fa seguito all’EP d’esordio Metal Sexual Toy Boy del 2017 e al primo album Azkadellia del 2018. Simon Diamond e Dave The Wave sono sempre stati impegnati in lunghi tour, nei locali più importanti della penisola, anche in apertura a colleghi come Public Service Broadcasting e The Last Internationale, e hanno preparato un completo rinnovo dell’intero live set in cui Tin Woodman, unico robot musicista al mondo, amplierà le sue possibilità con un upgrade di luci e movimenti.

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