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PARANOIE” è il terzo singolo della cantautrice TINA PLATONE, in uscita l’8 giugno, per La Crème Records e distribuito da INgrooves. Il singolo è estratto dall’EP di debutto, in uscita prossimamente, dal titolo “Film Nella Mia Testa”.
Melodie scure e dure, liriche esistenziali e atmosfere musicali coinvolgenti sono le caratteristiche diventate il marchio di fabbrica di Tina Platone e del suo produttore Andrea Turone.
In “Paranoie” ci troviamo in un abisso emotivo e psicologico dal quale è difficile risalire per ripristinare l’autostima e il pensiero positivo. Ogni tentativo stanco è vano, lo slancio vitale si esaurisce in fretta e tutto sembra trascinarci nuovamente verso il fondo.
Questo si traduce in un beat martellante e ripetitivo che a tratti sembra inghiottire la voce principale, diventando un motivo infuriato e ripetitivo, quasi come una coscienza che si auto-convince dei propri pensieri negativi.

“Paranoie non era prevista, quando l’ho scritta stavo attraversando una fase di transizione molto complicata volevo allontanarmi dalla mia zona di comfort. Ho sempre scritto tantissime parole nei testi, nel tentativo confuso di dire tante cose tutte insieme e questo atteggiamento lo interpreto come il riflesso della confusione che avevo in testa sul percorso di vita che volevo intraprendere e sulla direzione musicale che volevo dare al mio progetto artistico. Ho rincorso molteplici strade sempre con il fiatone ma questo EP mi ha insegnato a limare, a semplificare togliendo l’inessenziale. Solo dopo aver attraversato uno stadio creativo molto ricco riuscivo a ridurre la quantità di elementi nella comunicazione o a prendere le giuste pause. Ancora oggi sto imparando a farlo e Paranoie ne è l’esempio. È il brano che ha sancito la chiusura dell’EP perchè con lui ho preso sin da subito un respiro profondo, nonostante nella canzone si parli di affanno. Paranoie è una lezione personale che ho appreso: abbandonare i virtuosismi per una comunicazione più diretta, quasi primitiva.”

Tina Platone, classe ‘96, napoletana di nascita ed emiliana di adozione, inizia il suo percorso musicale nel 2016 sotto lo pseudonimo di Marta portando il suo folk acustico primordiale in giro per l’Italia, da Torino a Ragusa, condividendo il palco con artisti del calibro di Gazzelle, Willie Peyote, Marianne Mirage.  Nel 2018, grazie all’incontro con il produttore e artista Andrea Turone, inizia una fase di ricerca sonora che porterà il progetto ad un’evoluzione di carattere più spiccatamente elettronico in cui ammiccamenti reciproci tra pop e sperimentazione genereranno risultati ritmici e melodici scuri e coinvolgenti e liriche esistenziali. A fare da sfondo a questi anni musicalmente formativi, si aggiungono gli studi sul cinema conseguiti al Dams di Bologna e quelli di fotografia presso l’Accademia di Belle Arti. Una personalità eclettica quella di Tina, che ibrida visioni e sensibilità artistiche a più livelli per farle confluire nel suo progetto artistico musicale.  Continuamente in fase di elaborazione, fino all’overthinking e il burn-out, questo progetto racconta storie e considerazioni personali attraverso immagini sfocate e grane di pellicola.

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