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Fuori il video di “Passano i treni“, ultimo singolo di Tommaso La Notte, songwriter pugliese classe 2001 innamorato dei libri e della poesia: una ballad dall’incedere irresistibile e coinvolgente uscita per Auand Records con distribuzione Pirames International.
Un cinema all’aperto, un cortometraggio, un cantautore in cerca di qualcuno con cui parlare. Questi sono gli elementi dell’ultimo videoclip di Tommaso La Notte. Sfortunatamente sembra che nessuno tra il pubblico sia interessato ad ascoltare quello che il cantautore svela di sé. L’idea di fondo era quella di unire ad un videoclip che lanciasse la canzone, un videoclip in cui si presentasse anche l’artista, nelle sue peculiarità. Nasce così l’idea del cinema all’aperto e del cantautore girovago tra le poltrone, che racconta di sé e delle proprie suggestioni musicali ad un pubblico poco interessato.
“Passano i treni è una sera di autunno in stazione a leggere un libro per salvarsi dalla noia di un pomeriggio in provincia. È il filtro letterario che si impadronisce dell’angoscia di essere nel posto sbagliato. L’immagine iniziale è la finestra, il tassello vuoto che ci congiunge con l’oltre tanto agognato: il cielo, i tetti degli edifici, l’orizzonte di alberi, la linea alla fine del mare, le cime delle montagne. La finestra assiste neutrale all’arrivo di settembre, un settembre solitario di ponti tagliati e nostalgia di ricordi lontani e vicini che accendono gli occhi come fulmini subitanei, lasciando cenere nello sguardo malinconico che incontra i pochi oggetti restanti. Passano i treni è una canzone sugli oggetti, scenografia e personaggi delle nostre vite, che resistono ai mutamenti inevitabili delle nostre biografie e ci sorreggono nei momenti di sofferenza come compagni di un viaggio senza un preciso scopo. È la canzone di quando restano oggetti sparsi, luoghi mistificati, finestre e un’inesauribile necessità di andare oltre”. -Tommaso La Notte

Tommaso La Notte nasce a Bisceglie, in provincia di Bari, il 5 giugno del 2001. Intorno al 2016 compone le prime bozze cantautorali, delle quali quattro vengono registrate presso il Four Walls studio di Alessandro Grasso e pubblicate ad ottobre del 2019 in modo indipendente nel primo EP: “Nostalgia”. Negli anni presenta il progetto in tour, aprendo i concerti di Diodato, Giorgio Poi, Clementino, Bianco, I Ministri, Giò Sada e Dente. Nei primi mesi del 2020 inizia a registrare il suo primo album, sempre presso il Four Walls Studio, composto l’anno precedente e costituito esclusivamente da inediti. Il progetto chiamato “Pop Notturno” verte intorno a storie immaginarie ambientate di notte, con testi ricchi di suggestioni indefinite e sensazioni malinconiche. Nell’estate 2021 presenta live in anteprima “Pop notturno”. Il suo stile ricorda da un lato il cantautorato italiano, dall’altro è ricco di sonorità più pop e indie. Nei suoi testi emergono principalmente immagini anche apparentemente disconnesse e un citazionismo che richiama il mondo dell’arte, della letteratura e del cinema. Nell’agosto 2021 esce “Shampoo alla Camomilla”, primo di una serie di singoli in uscita per la nota etichetta pugliese Auand Records.
Nel settembre 2021 vince il concorso “Facce Nuove” indetto da Italia Music Lab, il nuovo hub, nato da un’idea di SIAE, per fornire supporto ai giovani music creator italiani.

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