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A tre anni dalla precedente uscita di “Calma Piatta”, il nuovo disco di Tony Joz, in uscita per Gatto Pirata Dischi, racchiude la scrittura di rime passate attraverso il difficile periodo della pandemia e del lockdown.

Progetto eterogeneo nella sua composizione, “La regina di ghiaccio e il grande gioco del rap” si richiama al lungo legame di Tony Joz con quest’arte, disegnando un’immagine ideale nella quale “La regina di ghiaccio” è la musica e “il grande gioco del rap” lo strumento per conquistare le sue grazie.

«Ho scritto queste canzoni col cuore e con l’intento di staccarmi dallo stereotipo del rapper che se non se la prende con qualcuno non appaga il proprio ego e in un verso dico: “a fa’ o figlie ‘e bucchin’ cu ‘e rim chiene e’ autostima scritte addò meni meni, preferisco ‘o messaggio”».

Nella sua variegata composizione musicale, il progetto racchiude un background trentennale rifacendosi ai principi basilari dell’hip hop, in opposizione a quanto capita di vedere oggi nel mainstream. Laddove gli artisti “di grido” odierni scrivono di lusso, denaro e ambizioni materiali, Tony Joz si richiama a cose semplici, parlando di amore, amicizia e di quello che significa appartenere all’hip hop.

«Vengo dai tempi del bidone, pochi conoscono la storia del rap Napoletano e delle sue origini ma quello è il periodo in cui avviene il “parto” della scena napoletana, nel quale si creava la realtà dell’hip hop a Napoli. Ho abbracciato questo stile di vita da adolescente e da allora mi accompagna. I miei rap sono i miei mantra, le mie preghiere laiche per affrontare la vita di tutti i giorni, parlano di quello che provo, delle mie esperienze, del mio lato ironico di affrontare la vita. Il gioco del rap è cibo per la mia mente».

Numerose le collaborazioni per un disco che raccoglie diversi influssi e stili.

Dj2Phast, anch’egli proveniente dalla fucina 13B ha curato il beat dell’intro conferendo la sua impronta electro, Dj Simi, membro de “La Famiglia” ha curato, la produzione del brano che dà il titolo al disco. Due artisti che hanno attraversato la storia dell’hip hop campano e nazionale cui si affiancano Vea, che sta curando il mix e il master della versione in vinile dell’album, Pier Paolo Polcari, musicista degli storici “Almamegretta”, presente con il suo piano e Daniele Sepe, con il suono del flauto traverso e del sax. A questi ospiti si affiancano diverse figure provenienti dal mondo dell’Hip hop, tra cui i napoletani Speaker Cenzou e Iabo, il foggiano K9, Il Drugo dei Banana Spliff e Stritti da Ancona, Marco La Fratta e B-boy Nervo.

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