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Immerso nei piani inclinati di un “ULTRASOGNO“, la solitudine svuota l’anima irrequieta di Kilian, alternando suoni naturali a sample artificiali su una strumentale UK garage. 

In bilico tra sogno e realtà, come all’interno di un quadro di De Chirico, si racconta l’allontanamento in seguito a una relazione fallita. “ULTRASOGNO” è un brano nato naturalmente in pochi minuti: idee e suggestioni vengono filtrate in un testo equilibrato nella forma e ricco di elementi surreali.

Assieme al produttore Enrico Bondi l’artista impasta una strumentale fatta di suoni modulari in cui le batterie intervengono alzando e abbassando l’intensità del pezzo. Nell’ampia varietà di sample che si sovrappongono, compare a fare da collante il suono di una goccia che cade e dei cori cantati in una non-lingua, nata e morta nel momento della registrazione del brano. 

Il sogno che il protagonista avverte distante è l’incubo di perdere ciò che si dà per scontato, una prospettiva remota che, avverandosi, fa crollare ogni sicurezza. “ULTRASOGNO” nasce dall’illusione di avere il controllo sulle persone che ci circondano, percepite come certezze incrollabili. La canzone simula la sensazione onirica di precipitare all’improvviso, sintomo che nella realtà si manifesta quando si sgretolano anche le fondamenta più solide. 

È in questo contesto che sorge la solitudine, co-protagonista del brano con cui il soggetto dovrà amaramente scendere a patti. “ULTRASOGNO”, singolo d’esordio di Kilian, esce il 4 aprile 2024 e anticipa la pubblicazione di un EP intitolato “PIOGGIA ULTRA” in uscita per PLUMA dischi / Irma Records e distribuito da FUGA.

Kilian è il secondo nome di Luca Restaino, artista vicentino classe ‘95, attualmente di base a Milano. I primi flirt con la musica avvengono alle medie, in cui familiarizza con il progressive rock. Da qui in poi la musica dilaga nella sua vita, annullando la competizione e diventando la più dolce tra le ossessioni. Crescendo, esplora vari generi musicali prendendo parte a progetti di stampo cantautorale, rap e soul, gettando le basi per diventare il musicista poliedrico che è oggi. La pandemia è un punto di svolta nel percorso di Kilian: è in questo periodo che scopre l’amore per l’elettronica, declinata nei generi della UK garage e della breakbeat, che mette in discussione il proprio percorso accademico. Consapevole del fatto che l’università non lo avrebbe condotto a una vita piena e felice, decide di fare all-in trasferendosi a Milano, alla ricerca di nuove connessioni attraverso la musica. Oggi scrive, produce e arrangia per sé e per altri artisti, alla continua ricerca di nuovi riferimenti da decostruire e inediti suoni da cavalcare.

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