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L’artista queer Voodoo Kid, già scelto come artista del mese da MTV Italia e Apple Music negli scorsi mesi, corona la sua nuova era artistica con la raccolta di canzoni intitolata “anche i demoni piangono”, fuori venerdì 16 dicembre in tutti i formati digitali.

Già anticipato nel corso dell’anno dai singoli “buco nero”, “alice 02” e “guardare giù”, il nuovo progetto discografico dell’artista bresciano racconta in prima persona il suo personale rapporto con il benessere psicologico, la ridefinizione della propria identità, il rapporto con sé stessi e con gli altri, il dualismo vita reale/vita virtuale e altre tematiche complesse e talvolta ingombranti, metaforicamente intese come “demoni interiori” con i quali fare i conti nel proprio privato, ma che Voodoo Kid decide di condividere pubblicamente nei testi delle sue canzoni. Si tratta di brani maturati con adeguato tempo e consapevolezza, frutto di una crescita che si è concretizzata anche grazie a un percorso di psicoterapia sostenuto dall’artista.

Più che un traguardo, “anche i demoni piangono” è un punto di partenza per aprire un dialogo intimo e delicato che si spera possa essere d’aiuto a tutti coloro che ascolteranno la sua musica.

È significativa in tal senso anche la sua partecipazione al live podcast “No Pasa Nada Coming Clean!”, appuntamento della Milano Music Week che avrà luogo alle ore 16:30 di martedì 22 novembre presso Clini Loft per parlare di benessere mentale assieme a Marta Basso, Giulia Disegna e Francesca Disegna, oltre che allo showcase per “Pull The Trigger” in Ostello Bello Duomo e al dj set di chiusura per “Milano Nuova” al QClub.

Voodoo Kid incarna perfettamente la generazione cresciuta a cavallo tra i millennials e la generazione Z che vive con coraggio, ostinazione e un irrefrenabile impeto verso tutto ciò che prova.
Una generazione libera, fluida e genderless che non conosce barriere per l’amore, che non ha paura di mostrare i propri sentimenti, di buttarli in faccia addosso al mondo intero senza vergogna. La libertà è insita nel suo nome: sceglie di chiamarsi kid, che è un termine neutro, slegato da ogni appartenenza di genere, perché ama definirsi più attraverso quello che è – un “mai adulto” come si presenta lui – piuttosto che quello che sembra.
Voodoo Kid arde di passione: passione verso le persone di cui si innamora, verso ciò che gli interessa (la musica, i manga giapponesi, i videogames, la letteratura, il cinema d’autore e le serie Tv) e lotta per ciò in cui crede: la salvaguardia dell’ambiente e i diritti della comunità LGBTQIA+.
Da Brescia è volato a Londra per studiare musica con ottimi risultati.
Il suo stile musicale lo rispecchia in pieno, con un sound che volutamente non ha un genere di appartenenza ma che è frutto di ascolti e contaminazioni analogiche e digitali: da The weeknd a 070shake, da Gesaffelstein a Justin Bieber.
Voodoo Kid ha attirato l’attenzione di producer come Renzo Stone, 2nd Roof, Mamakass, Dario Bass che hanno lavorato con lui alla realizzazione del suo primo disco “amor, requiem”, pubblicato nel 2020 per Carosello Records e annoverato tra i migliori dischi esordienti dell’anno. Uno dei singoli estratti dal disco, lolita, è stato inoltre inserito nella colonna sonora della terza stagione della serie Netflix “Summertime”.
Il 15 giungo, invece, esce “buco nero”, il primo singolo del nuovo progetto discografico di Voodoo Kid per Carosello Records, seguito dal nuovo brano “alice 02”. Entrambi i brani, assieme al nuovo singolo “guardare giù”, saranno parte della raccolta “anche i demoni piangono” in uscita venerdì 16 dicembre 2022.

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