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“SONO IO” è il nuovo album di inediti di Wrongonyou in uscita per Carosello Records il 12 marzo in streaming.Il disco è stato anticipato dalla pubblicazione di un esclusivo vinile contenente “Lezioni di volo” nella sua versione originale e acustica, esaurito in soli tre giorni.

Ritratto sincero e senza filtri dell’artista, il nuovo disco del cantautore romano arriva dopo l’esperienza sanremese, dove Wrongonyou è arrivato in finale e si è aggiudicato il premio della critica Mia Martini nella categoria nuove proposte grazie al brano “Lezioni di volo”.

Dopo aver trovato il coraggio di comunicare con il pubblico senza il filtro della lingua inglese, e calcato i palchi dei più importanti festival internazionali, Wrongonyou fa adesso un ulteriore passo avanti scavando dentro se stesso e riuscendo finalmente a raccontarsi a 360°, senza più il timore di esporsi e con il coraggio di accettare se stesso, con i propri pregi e le proprie insicurezze.

Il risultato è un manifesto di accettazione di ogni parte di sé, un grido libero davanti allo specchio dopo anni in cui è stato difficile confrontarsi con il proprio io.

A dar forza al concetto è proprio il titolo del disco: una frase semplice e diretta, un biglietto da visita con il quale presentarsi di fronte ad un nuovo pubblico, che lo ha conosciuto durante la 71ª edizione del Festival di Sanremo.

Ottimi riscontri di critica e pubblico per Wrongonyou dopo la partecipazione al Festival: il brano “Lezioni di volo” risulta attualmente essere il brano con il maggior numero di streaming tra quelli presentati nella categoria nuove proposte, con più di un milione di streaming raggiunti.

Grande successo anche in radio: il branosi è infatti aggiudicato il premio di RTL 102.5 come brano più gradito dal pubblico della radio tra quelli delle nuove proposte.

Ritratto senza filtri è anche la copertina, scattata da Ilaria Ieie, che mostra Marco con due delle cose che lo fanno stare meglio al mondo: la sua chitarra e il suo bassotto Gino.

Il disco, prodotto interamente da Riccardo Scirè e coscritto con giovani e importanti autori come Andrea Bonomo, Alessandro Raina, Davide Simonetta e Adel Al Kassem,  è un percorso che parte proprio con la title track “SONO IO”, una vera e propria dichiarazione di intenti, i quali poi vengono sviscerati in brani come “LEZIONI DI VOLO”, “VERTIGINI” e “NADA”. Poi arriva la svolta con “PRIMA CHE MI PERDA ANCORA” e “TORNIAMO DA NOI”: e allora benvenuto al coraggio, alla serenità di accettarsi per come si è – sia caratterialmente che fisicamente – alla capacità di imparare dai propri errori e nonostante tutto andare avanti. Non mancano le dediche: una verso l’artista che più di tutti ha influenzato la produzione musicale di Wrongonyou, “BON IVER” e l’altra verso l’affetto più caro di Marco, il nonno, a cui ha dedicato “NONNO BRUNO”. Il percorso si conclude con un outro strumentale, che l’artista ha deciso di intitolare “AMORPROPRIO” perché “è dall’aver trovato più amore per me stesso che è sgorgata l’ispirazione per il disco” – commenta Wrongonyou.

La vita ha dato diverse occasioni al giovane Marco Zitelli, ma c’era un appuntamento con la musica che lo attendeva. A 9 anni si fa notare come piccolo prodigio del calcio. Viene chiamato Bruno Conti a vederlo, ma quel giorno Marco cade, si rompe una caviglia e si presenta al provino con le stampelle. A 15 anni entra in una squadra di basket, ma in ritiro estivo si rompe un ginocchio. Messo da parte lo sport, scopre la musica da autodidatta, diventa un virtuoso della chitarra, si accompagna col pianoforte, compone canzoni e trova la sua voce, ma non sente di volersi esibire in pubblico, la sua timidezza lo blocca. Una sera a un festival musicale indipendente salta una performance e resta un buco in scaletta. Marco ha 21 anni e nessuna esperienza, ma si butta e si offre all’organizzatore per suonare qualche cover. Sale su quel palco, raccoglie il suo primo applauso e trova la sua strada. Nasce Wrongonyou.
Wrongonyou è una miscela di ispirazioni e influenze, con lo sguardo e l’orecchio inizialmente rivolti oltreoceano e successivamente aperti verso il grande cantautorato italiano. Sin da piccolo ascolta e si innamora del folk e di tutta la discografia di artisti come John Frusciante e i Bon Iver di Justin Vernon. La sua musica prende ispirazione dai suoi miti, creando un suono dotato di una forte componente emotiva ed immaginifica, che con la sua voce di grande estensione e forza evocativa è capace di toccare le corde più profonde dell’animo di chi lo ascolta.
Incoraggiato da un professore di Sound Technology all’università di Oxford che ha ascoltato i suoi demo su SoundCloud, Wrongonyou inizia la sua attività discografica parallelamente a quella live e subito ottiene grandi riscontri.
Marco ha calcato i palchi di grandi festival internazionali come South by Southwest festival ad Austin in Texas e all’Europa Vox in Francia, Eurosonic Noorderslag in Olanda, Primavera Sound in Spagna e Home Festival in Italia. I suoi brani sono spesso diventati colonne sonore di film e serie tv, in Italia e nel mondo.
Con il disco “Milano parla piano” Wrongonyou scopre e sperimenta per la prima volta con la sua lingua madre, l’italiano. Con il brano “Lezioni di volo”, Wrongonyou parteciperà alla 71ª edizione del Festival di Sanremo nella categoria nuove proposte. Arriva in finale e si aggiudica il premio della critica Mia Martini nella categoria nuove proposte.  Il brano è contenuto in “SONO IO”, il nuovo album in uscita il 12 marzo.

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