A-L torna con “Teatro”
Dopo la pubblicazione dell’EP di debutto “Note di notte” ed il successo delle sue ultime release – tra cui “Che Hit” e “In queste sere”, A-L, tra i rappresentanti più apprezzati e versatili della scena italiana, torna con “Teatro”, il suo nuovo album.
Composto da 14 tracce, 14 passi che conducono ad un’unica meta, quella della scoperta di sé nella propria accezione poliedrica e complessa, “Teatro” descrive e racconta la vita come un’opera, analizzandone ogni angolazione ed evidenziando l’ecletticità dell’artista capitolino che, senza mai dissociarsi dalle radici musicali e culturali del rap di matrice Old School a cui attinge sin dagli esordi, grazie ad influenze provenienti da generi quali il cantautorato, il reggaeton ed il pop contemporaneo, presenta un concept armonico e ben amalgamato, in grado di filtrare un arcobaleno di tematiche diverse sotto la stessa lente, quella di un animo attento e sensibile.
Dall’intensità di “Per sempre” e “In queste sere”, al pungente e sagace sarcasmo di “Tenzone”, “Ignoranza” e “Me ne sbatto”, fino alla leggerezza ballabile e fresca di “Despertador”, “Che Hit” e “Sopra Me/Te”, A-L fa centro con un linguaggio immediato e diretto e con un’attitudine attualissima che deriva da una caleidoscopica combinazione di ascolti, il tutto sorretto da una scrittura cristallina, personale e sincera.
Ogni brano racchiude in sé una duplice accezione: da una parte, il pensiero, la visione e le esperienze dirette trasposte in musica dall’artista, dall’altra, concetti e riflessioni dal valore collettivo, universale, nei quali ciascun ascoltatore può immedesimarsi ed immergersi, scoprendo nuove prospettive, chiavi di lettura differenti e ritrovando quell’eterogeneità che sempre più spesso viene messa in disparte, sovrastata dalla ricerca, frenetica e spasmodica, di una singola caratteristica, una peculiarità che ci identifichi e rappresenti.
«Questo disco – dichiara A-L – è la mia opera teatrale in chiave rap. Attraverso i brani che lo compongono, percorro tutte le mie sfaccettature, passando da beat cupi e testi impegnati molto personali, a canzoni frizzanti e leggere. Ci ho messo tutto me stesso e per la prima volta nella mia carriera, ho scelto di dare spazio ad artisti emergenti, amici che apprezzo moltissimo e che ero certo avrebbero dato il loro contributo alzando il livello del progetto».
Cinque collaborazioni che impreziosiscono un album sentito e non convenzionale, in cui eleganza, astuzia, ironia, sentimenti e spensieratezza si fondono, dando vita ad uno spettacolare e variopinto “Teatro”, in cui i protagonisti indiscussi sono i colori della verità e delle emozioni.
L’uscita di “Teatro” è accompagnata dall’ingresso in rotazione radiofonica dell’estratto “Penso se”, un’intensa istantanea rap che intreccia rime d’amore ad una produzione raffinata e malinconica dalle sfumature ambient-lounge.
Alessandro Baldacci, in arte A-L, nasce a Civitavecchia (RM) nel 1993. Il suo pseudonimo artistico non deriva dalle iniziali del nome di battesimo, ma da quelle del nonno e di un caro amico; due persone fondamentali nella vita del rapper, venute a mancare prematuramente. Nel 2010, A-L inizia a comporre e registrare brani, senza mai pubblicarli: la scrittura è per lui una valvola di sfogo, uno strumento che gli consente di esprimere, nero su bianco, sentimenti, emozioni e pensieri. Solo 6 anni dopo, nel 2016, insieme ad un collega di lavoro, A-L comincia ad inserire i suoi brani su YouTube, ottenendo ottimi riscontri da parte dei fruitori della piattaforma californiana. Seguono i primi Mixtape e la firma con la label torinese RKH, con la quale realizza e distribuisce, nel 2019, l’EP d’esordio “Note di notte”, un progetto, composto da 7 tracce, che richiama fortemente sonorità e caratteristiche dell’Hip Hop Old School. Il disco supera i 100.000 streams in pochissimo tempo, portando A-L ad incrementare la sua fanbase e ad ottenere importanti e positivi feedback anche dalla Critica. Nel 2020, arriva la firma con RedOwl Records, sublabel di Visory Records e Thaurus, con la quale pubblica “Che Hit”, un brano sperimentale, differente dalle sue precedenti release. Il pezzo, un’arguta critica a svariati testi rap contemporanei, sfiora i 180.000 streams in poche settimane, riconfermando il talento, la capacità di scrittura e l’attitudine di A-L, un rapper cresciuto con la Vecchia Scuola italiana, da cui ha trattato ispirazione ed intenzione, a cui unisce un’impronta personalissima, dando vita ad uno stile unico ed inconfondibile.