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Torna a Torino, dove ha avuto i natali nel 2022, “Afrovision“, il primo festival showcase italiano con protagonisti artisti africani e afrodiscendenti. Un incubatore culturale di progetti artistici di musica dell’Africa e dell’afrodiscendenza organizzato da Renken e The Music Manager App. Partner il Festival Creativafrica, Amoahbia Festival di Trento e Abe Pe Show, per una giornata che nasce all’interno del progetto “Barriera Corallina”.

Il festival batte in uno spazio multiculturale unico di Torino, il Circolo Jigeenyi, che si trova all’interno dell’effervescente Bunker ed è dedicato alla creatività e alle cucine africane.

L’obiettivo del festival è dare spazio e voce ai talenti delle nuove generazioni che si inseriscono e ispirano alla corrente dell’afrofuturismo e ai cosiddetti stili “contemporanei” di creazione e performance. Un ambito dove si registra molto fermento a livello artistico, dove serve un lavoro di scouting e uno spazio anche per far emergere nuove proposte: per questo, nasce questo palcoscenico. La parola d’ordine non è integrazione, quanto «interazione».

Afrovision nasce anche per accompagnare artisti emergenti, regalare loro occasioni di confronto con altri musicisti indipendenti, programmatori, professionisti del settore musicale, oltre un accompagnamento alla crescita professionale e supporto tecnico e formativo nel mondo musicale.

 L’edizione 2023 si è sviluppata con la formula “contest” che prevede, sabato 20 maggio dalle 20,30, i concerti al Jigeenyi dei finalisti. Si tratta di Avex, NeroSud, Lawless, Rap Don “The King”.

La serata sarà presentata da Susanna Owusu Twumwah, Diaspora & Migration Consultant e attivista. Nata e cresciuta a Roma da genitori ghanesi, si occupa di comunicazione in progetti riguardanti lo sviluppo, la diversità, migrazioni e diaspore ed è la vice-presidente dell’associazione QuestaèRoma che si occupa di emarginare ogni forma di discriminazione.

Oltre ai quattro  che si esibiranno e sfideranno quella sera, già decretate due menzioni speciali che andranno a Fanie Fayar, dal Congo, e Wzaa, dal Senegal: una scelta della giuria per dare risalto a questi progetti di alta qualità. Entrambi gli artisti sono in Africa in questo momento e non saranno presenti ma verranno comunque premiati.

La serata, per chi vuole, decolla già dalle 19 con il nuovo menù di Ricette d’Africa.

La serata continua con il live di Nana Motobi.

Una delle novità sta proprio nella formula “contest”. In premio, per chi vince, ci saranno due concerti su palchi di festival internazionali: uno è quello CreativAfrica, nella serata del 9 giugno, l’altro l’Amoahbia Festival di Trento, il 19 agosto. La seconda novità sta nell’espansione della rete di partner dei festival che supportano l’iniziativa: oltre le new entry Creativafrica e Amoahbia Festival di Trento, c’è Abe Pe Show, etichetta di produzione dell’artista Ghanese Nana Kofi Osei, aka “Nana Motobi” – affermato rapper, performer e sound designer ghanese. I vincitori parteciperanno al music lab organizzato da Abepeshow che porterà alla creazione di un album originale insieme ad altri artisti emergenti internazionali e sarà pubblicato a fine festival.
La terza novità sta nella giuria composta da programmatori ed esperti del settore musicale: Elom Lotsi, togolese basato in Senegal e direttore di produzione del Festival Dakar Music Expo, Nana Kofi Osei, aka “Nana Motobi”, Cherif Soumarè “Papis”, organizzatore delle serate Leep Cool di Jigenyi e Valentina Zanelli, manager, talent scout e specialista di strategia di internazionalizzazione della musica.

 Come sempre, il Festival si occupa anche di formazione e promozione. Nella stessa giornata di sabato 20 maggio il Circolo Jigeenyi ospita una  masterclass/workshop tenuta dalla torinese Valentina Zanelli, manager di musicisti e artisti specializzata in “internazionalizzazione dei progetti musicali” oltre che fondatrice dell’agenzia Creativi Musicali e dell’app “The Music Manager”, seguito poi da cena tra musicisti e operatori.

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