Pianeti” è un disco più coerente e omogeneo rispetto al precedente esordio del duo veneto BOB BALERA. Se “È Difficile Trovarsi”, infatti, scontava ancora la ricerca di una dimensione che questa volta appare più netta e definita, ponendosi comunque in equilibrio. Un  equilibrio tra cantautorato italiano anni 70/80 e una pronunciata vena rock.  

“Pianeti” contiene storie diverse fra loro accomunate da uno sguardo disincantato, a tratti malinconico, sull’amore e i rapporti umani.

Altro denominatore comune è rintracciabile nelle melodie, che mantengono l’obiettivo di far ballare, magari con gli occhi lucidi, a piedi nudi sulla spiaggia in autunno.

Bob Balera è nato come progetto elettro-pop da un’idea del cantante Romeo Campagnolo e del polistrumentista Matteo Marenduzzo. Nel 2014, pubblicano il loro primo singolo Giorni da cicala e la b-side Rimbalzi con le quali ottengono buoni riscontri dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Segue un’attività live intensa che porta la band ad esibirsi in varie zone d’Italia riscuotendo sempre un buon successo. Nel 2017, entrano a far parte della scuderia Dischi Soviet Studio e sfornano il loro album d’esordio È difficile trovarsi. Successivamente, grazie all’incontro con il produttore Claudio Corradini, danno vita ad un progetto musicale pubblicando il singolo Non chiami mai per poi dedicarsi anima e corpo ad un lavoro discografico più lungo e complesso. Purtroppo, la tragica scomparsa del mentore Corradini, avvenuta nel 2021, rallenta l’evoluzione di questo percorso della band, ma il tutto trova riscontro in una nuova guida musicale grazie al produttore Sandro Franchin, che sposa un’immagine un po’ più rock della stessa mantenendo però inalterati i connotati originali. Il 29 aprile pubblicano il singolo Rimini e il 23 settembre Dimmi che. Entrambi i brani anticipano l’uscita, il 28 ottobre, del disco Pianeti

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