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Terza pubblicazione in questo 2021 di rinascita, per Luca Bonaffini che ha co-prodotto con Long Digital Playing Srl un album «tutto live».
Certo che si aspetta un disco dal vivo con « the best » dell’artista, potrebbe restare stupito, perplesso o deluso, normalmente ; al contrario, «Campo Ligure – 25 luglio 2021» è l’ennesima anomalia, controcorrente e anti-mainstream che il pubblico Bonaffiniano vorrebbe : nove brani, dei quali la maggior parte sono omaggi ai grandi cantautori italiani scomparsi, cantati dalla bravissima Mara Tinto.
Mara, vocalist piemontese, incanta con la sua voce potente ed eclettica gli ascoltatori, riproponendo capolavori di Tenco, De André, Battiato, Jannacci, Battisti. Condivide infine con Luca Bonaffini, una splendida inedita versione dell’indimenticabile «Chiama piano » e due chicche de «Il paracadute di Taccola» ovvero il singolo « il futuro ero» e «quando l’amore si faceva in bianco e nero».
Troviamo Roberto Padovan al pianoforte e tastiere, Davide Vevey alla chitarra elettrica, Tony Raiola al basso e Paolo Narbona alla batteria. Dal 1 ottobre, rigorosamente online.
Compositore di musiche e autore di testi per canzoni, Luca Bonaffini si è affermato intorno alla fine degli anni Ottanta come collaboratore fisso di Pierangelo Bertoli, firmando per lui molti brani in album di successo, tra le quali “Chiama Piano”, all’interno dei quali compare anche come cantante, armonicista e chitarrista. Altre canzoni sue sono state interpretate anche da Patrizia Bulgari, Flavio Oreglio, Sergio Sgrilli, Fabio Concato, Nek, Claudio Lolli e ha scritto testi teatrali insieme a Dario Gay ed Enrico Ruggeri.
Ha pubblicato, come cantautore, diversi album aventi un unico filo conduttore, affrontando tematiche impegnate e sociali; ha vinto il Premio Rino Gaetano Targa critica giornalistica e il Premio Quipo al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza; ha partecipato al Festival del Teatro Canzone – Premio Giorgio Gaber e due volte al Premio Tenco. Nel 2013 ha debuttato come scrittore con il libro La notte in cui spuntò la luna dal monte, ispirato al suo incontro con Pierangelo Bertoli.
Nel 2015 Mario Bonanno ha pubblicato un libro dedicato ai suoi trent’anni di carriera, intitolato “La protesta e l’amore. Conversazioni con Luca Bonaffini”.

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