Come va” è il nuovo singolo di chiamatemiFRAN, un brano dalla triplice chiave di lettura: la leggerezza di una canzone estiva, un pezzo che con note felice ti sputa in faccia verità che ti ricordano le cicatrici e ti insegnano a rispettarle e un messaggio d’amore nei confronti della musica, vissuta come ossigeno. In un mondo dominato dall’egocentrismo chiedere al prossimo come sta diventa un abitudine che non consente di dare un peso a questa domanda. Eppure il bene delle persone, il loro stato emotivo e mentale, le loro sensibilità non dovrebbero essere automatizzate né schiacciate dagli automatismi.

Con la produzione di Graziano Donadona, “Come va” si presenta come una filastrocca indie pop in cui l’invito all’ascolto e all’accettazione del diverso diventa il modo per impedire il cambiamento di idee nei confronti degli altri con rotture e incomprensioni che sono all’ordine del giorno. Dai genitori che ci hanno offerto affetto e un’educazione fino alle amicizie e alle relazioni sentimentali, dovremmo ricordarci più spesso di quanto sia importante l’empatia e la gratitudine, perché nessuno può pretendere presenza senza ricambiarla. Una canzone dedicata a chi ha bisogno di qualcosa da cantare, a chi si affida alla bellezza della musica per rifugiarsi in un nido di protezione che non giudica i propri errori e che consente di riflettere sulle proprie azioni.

“Ho scritto questo testo cercando di strapparmi di dosso l’unico motivo per cui ho sempre scritto: esorcizzare un dolore. E quindi ho spinto me stesso alla più difficile delle sfide che quelli della mia generazione possono affrontare: essere leggero, essere sereno. Mi sono seduto al piano e mi sono autoimposto di comporre qualcosa di felice e up tempo. Alla fine si è creato un connubio inaspettato tra musicalità e armonie gioiose con un testo in cui inesorabilmente andava a mostrarsi la mia speranza più profonda. Scrivendo questo brano ho strappato il velo di ogni malinconia e insegnato a me stesso a stare bene”, racconta Francesco. 

Il pezzo sarà accompagnato da un videoclip girato tra Francia, Portogallo e Spagna da Gianmaria Palombo con la partecipazione di Serena Specchi come attrice protagonista. La prerogativa di questo regista e videomaker è quella di rispettare i luoghi in cui filma, soprattutto se on the road e incontaminati, perseguendo la filosofia per la quale rivelare le coordinate esatte di quei luoghi renderebbe questi non più perle da proteggere, anzi, rischierebbero di diventare mete turistiche e quindi di essere deturpate. E quindi “Come va” ha una cura specifica anche nel video.

Francesco Paolo Somma è un cantautore campano. Inizia a cantare alle scuole medie grazie a progetti pomeridiani che si concludono con il saggio di fine anno. Da quel momento inizia a scrivere versi su basi scaricate online e sente crescere in lui l’esigenza di comunicare attraverso la musica. La passione per la scrittura, per l’inglese, per la musica, lo porta prima ad un viaggio di due settimane a Minneapolis, dove incide il mio primo Concept Ep nel 2014 , e poi lo spinge a trasferirsi a Londra, la patria della musica di strada, dove abita dai 21 ai 25 anni vivendo di questo. Nella capitale britannica ha l’occasione di calcare diversi palchi e incontra due produttori e dà vita a un cortometraggio in sei episodi dal titolo The King Is Dead e con un monologo in napoletano, inglese e italiano correlato al brano registrato e pubblicato su YouTube per il video di apertura. Dopo una breve sosta in Italia, l’amore lo porta in Georgia dove l’esperienza musicale si dimostra fallimentare. Dal primo lockdown, di nuovo in madrepatria, cerca di costruire la propria identità artistica con brani scritti in italiano. Ha pubblicato due singoli, Per il me bambino pt.1 e La cultura dell’ormai con cui ha provato ad accedere a Sanremo Giovani. Con l’ultimo brano in questione è arrivato alla finale di Sanremo Rock & Trend come rappresentante della regione Campania all’Ariston. Infine ha partecipato al Festival Nazionale della Canzone d’autore emergente di Quiliano, in provincia di Savona, presentato da Massimo Cotto e con Cristiano Godano, Mauro Ermanno Giovanardi e Paolo Enrico Archetti Maestro degli Yo Yo Mundi.

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