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È online il videoclip di “Ho finito le canzoni”, il nuovo brano della cantautrice e chitarrista pugliese Cristiana Verardo. 

“Ho finito le canzoni” è stata scritta con Carolina Bubbico e Daniele Vitali, prodotta da Filippo Bubbico e suonata da Filippo Bubbico alle chitarre, Antonio De Donno alla batteria e Davide Codazzo al basso.

Una ballad acustica, dove le chitarre risuonano insieme a basso e batteria, in un sound che unisce canzone d’autrice al folk, mentre la voce di Cristiana racconta della sofferenza che provoca la fine di un amore, in bilico tra resa e riscatto. 

“E manca meno di un minuto dalla fine, l’ultima scena è una battaglia di parole”.

«L’idea del videoclip di “Ho finito le canzoni” nasce proprio da questi versi – racconta Cristiana Verardo, la lotta sul ring come metafora della battaglia finale, quella in cui si tirano pugni di parole capaci di atterrare una storia d’amore ormai “ai titoli di coda”.

Eppure. Con la musica che svanisce e i sentimenti dissanguati eppure proseguire, promettersi addio eppure avvinghiarsi alle nostalgie, annaspare verso angoli di carne, una spalla, la curva del torace. Eppure, chiedersi se sia possibile ancora fermarsi l’uno nell’altra. La lotta, lo scontro, l’abbraccio».

Cristiana Verardo, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte 2019, è una cantautrice e chitarrista salentina classe 1990. Nel 2022 parte per il primo tour internazionale in Spagna e Albania, è finalista a 1MNext e pubblica insieme a Carolina Bubbico “Terronda” con la straordinaria partecipazione di Tosca.

Le scelte stilistiche e compositive di Cristiana Verardo si inseriscono nel percorso della musica italiana d’autore. Dalle sue produzioni emerge la sensibilità̀ verso tematiche sociali e un punto di vista tenace sulla realtà̀, in lotta contro la perdurante disparità di genere e contro ogni forma di prevaricazione. Nel progetto grafico dell’album Maledetti Ritornelli è rappresentata la sagoma di un assorbente, un gesto di protesta verso la “tampon tax”; “Non potevo saperlo” – brano con cui vince il Premio d’Aponte, è un’invettiva anti-mafia di una figlia contro il padre. Le sue canzoni sono un “megafono” per vite semplici eppure uniche e raccontano di un tempo vissuto sul filo dei sentimenti tra le memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità̀ del futuro.

Esordisce nel 2017 con il lavoro discografico La mia voce, nel 2021 pubblica il suo secondo album Maledetti ritornelli anticipato dall’omonimo documentario “Maledetti ritornelli – behind the song” prodotto da Teresa Film con il sostegno di Puglia Sounds Producers 2020/2021 per la regia di Giuseppe Pezzulla, che racconta la genesi di “Maledetti ritornelli” canzone composta “on the road” con il cantautore napoletano Gnut.

Nell’estate 2020 e 2021 si esibisce in apertura dei concerti di Daniele Silvestri, Raphael Gualazzi, Simona Molinari, Musica Nuda, Grazia di Michele, Mariella Nava, Rossana Casale, Bugo, Paolo Benvegnù.

È stata ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche sui canali Rai quali “Stereonotte”, “In viva voce” e Rai News 24 e durante i giorni del festival della musica italiana di Sanremo, nel salotto di Michele Monina e sul palco del Club Tenco. Nel 2021 la sua intervista nel libro “Donne e Folk” di Chiara Ferrari edito per Interno4Edizioni. Nel 2022 è componente della resident band di Tonica, il nuovo programma musicale di Andrea Delogu su Rai 2 e insieme a La Municipàl partecipa al programma “Meraviglioso Modugno su Rai 1”.

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