“Dita”: il nuovo singolo degli Atlante
“Dita” è l’ultimo singolo che anticipa l’album degli ATLANTE: la fine di una relazione, il tentativo di fuga, la vita che scivola tra le dita. Le atmosfere elettroniche fanno da cornice alla voglia fisiologica di scappare dal dolore facendoci metaforicamente vivere la corsa
verso la luce.
“Dita” anticipa un album che parla di imprevedibilità e accettazione. Alcuni eventi, positivi e negativi che siano, arrivano improvvisamente. Quel che resta da fare è accettare lo stato d’animo che ne deriva, non opporsi ad esso, viverlo a pieno, sentirsi presenti e al centro di quel che si sente. Se si vuole scappare, provare a restare.
Gli Atlante sono una band alt-rock di Torino, fondata nel 2016 e composta da Claudio Lo Russo, Andrea Abbrancati e Stefano Prezzi. Il loro stile musicale è una fusione di rock alternativo, influenze elettroniche e sonorità post-rock, accompagnato da testi in italiano che esplorano temi profondamente personali, come la crescita interiore, le paure e le relazioni.
Con il loro primo album, Un’entropia di immagini e pensieri, si fanno notare grazie al singolo Atlas, che gli ha permesso di essere selezionati da MTV New Generation come artisti del mese. Da questo momento, il gruppo guadagna credibilità nella scena italiana, sia per la sincerità dei testi che per la potenza delle loro esibizioni dal vivo. Nel novembre 2019 pubblicano Lamiera, un singolo che segna un’evoluzione del loro sound, incorporando sempre più elementi elettronici. Durante la quarantena del 2020, gli Atlante producono a distanza Crociate, pubblicato il 29 maggio 2020, segnando l’inizio di un percorso stilistico che li allontana dai canoni tradizionali del rock alternativo.
Il loro secondo album, paure/verità, continua questa evoluzione, fondendo in modo sempre più maturo rock ed elettronica.
Con più di cento concerti alle spalle, gli Atlante tornano in studio per comporre e produrre il loro terzo album, Poi Rinascere, in uscita il 25 ottobre 2024 per Pioggia Rossa Dischi.
Questo nuovo lavoro mette in evidenza l’accento crescente sulla sperimentazione elettronica, con singoli come Primavera, 27, e Dita, che riflettono la loro continua esplorazione sonora.