Si intitola “FAME” l’EP d’esordio degli Urbania, in uscita venerdì 15 marzo.

Gli Urbania sono un duo composto da Valerio Di Paolo e Isacco Borra, entrambi cresciuti a Roma, tra la Tiburtina e la Nomentana. La loro musica parla di emozioni e di rapporti tra le persone, al di là degli stereotipi e delle sovrastrutture che ci potrebbero ingabbiare. 
Dopo aver suonato su diversi palchi della capitale, incontrano Emiliano Bonafede, che diventa il loro produttore artistico. Insieme, sviluppano un nuovo sound, che unisce elementi analogici e digitali, e danno vita all’EP FAME.

Anticipato dai singoli Colpe e Dopo l’autunno, “FAME” è un lavoro pop rap che esplora temi legati alla vita di tutti i giorni e alle sfide che possiamo incontrare: in modo diretto e senza filtri, gli Urbania affrontano sentimenti, idee ed esperienze. Nel loro EP, raccontano il senso di insoddisfazione che proviamo quando ci confrontiamo con il riflesso nello specchio, evidenziando il contrasto tra le nostre aspirazioni e la dura realtà quotidiana. Questo ci fa sentire impotenti, spesso incapaci di realizzare i nostri sogni. La città, il contesto in cui si svolge l’EP, ci porta inevitabilmente ad appartenere a uno schieramento: da una parte coloro che possono permettersi di sognare e dall’altra coloro che devono lottare per sopravvivere.

Ma “FAME” parla anche di amicizia, di dolore, della difficoltà di dormire e mangiare. Rappresenta l’inquietudine di un’intera generazione, divisa tra disillusione e frustrazione, ma anche animata dal desiderio di cambiamento e dalla ricerca di un significato più profondo nella vita.

Valerio e Isacco, appena diciottenni, fondano gli Urbania. Il contesto è quello della profonda periferia romana, ritenuta da molti poco raccomandabile. I due, però, non si lasciano trascinare dal cliché del boss violento e dell’ostentazione della ricchezza, ma immaginano testi capaci di raccontare la giovinezza più pura, quella che trascende la provenienza geografica.

Nel 2019, sull’onda dell’entusiasmo, pubblicano un EP con sei brani totalmente autoprodotti. Il sound è ancora acerbo e a nessuno importa di numeri e incassi. Suonare è una necessità, esprimersi e raccontare la vita, propria e di una generazione, una voglia che li porta a farsi le ossa su tutti quei palchi che la grande città offre a chi è agli inizi. Diventano frequentatori di Spaghetti Unplugged, partecipano alle jam, sono spesso invitati come ospiti e iniziano a farsi apprezzare dall’ambiente romano, quello dei grandi. L’esperienza li porta a partecipare alle riprese del film di Tommaso Paradiso Sulle Nuvole.

Il mondo si è fermato, ma Valerio e Isacco vivono nella stessa via, respirano la stessa aria, si percepiscono e per questo continuano a scrivere. Lo spessore lirico matura, ma c’è la necessità di un’ulteriore evoluzione. L’occasione è l’incontro con il musicista e producer romano Emiliano Bonafede con cui i due ragazzi intraprendono un percorso di amicizia e scambio intergenerazionale, fatto di ascolti condivisi e pomeriggi di sudore alla ricerca di un sound differente, attuale e contemporaneo, ma non forzatamente aderente agli stereotipi del rap anni 20.

La nuova ricetta mescola riprese strumentali dal sapore analogico e programmazione digitale, drum machines e bassi a quattro corde, citazioni vintage e manipolazioni sonore, e produce i primi frutti con i singoli Colpe e Dopo L’Autunno, con cui gli Urbania si presentano al pubblico e agli addetti ai lavori, alla ricerca di una casa, un appoggio morale e artistico, consigli. FAME è il loro EP d’esordio, in uscita il 15 marzo.

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