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“Una donna su cinque nei paesi occidentali non ha figli […] Al cuore di una cultura pronatalista c’è l’idea che i genitori abbiano più valore dei non genitori”. È quanto ha affermato recentemente Jody Day, psicoterapeuta e fondatrice di Gateway Women, un network per donne senza figli in una cultura che celebra la genitorialità. È l’argomento, dibattuto da decenni su più fronti, di “Farei anche un figlio”, nuovo brano della cantautrice NÒE, disponibile dall’11 dicembre su tutte le piattaforme digitali.

“Farei anche un figlio” segna l’inizio del nuovo progetto della cantautrice siciliana, prodotto da Fabio Gargiulo, in cui sonorità elettroniche si mescolano a influenze classiche e folk. 

“Ho immaginato da una parte la donna che cuce il corredo per il figlio in arrivo e dall’altra io che ricamo il mancato coraggio di farlo – ha commentato Nòe – Il velo nero fa parte di un immaginario antico che ho voluto riprendere per rappresentare i desideri, ma anche tutti i rimpianti, come un amore ormai perduto.”

Nel videoclip del brano, che uscirà martedì 15 dicembre, girato presso il sito archeologico delle Cisterne Romane di Fermo, con la regia di Alessio Beato e la collaborazione del ballerino Simone Zambelli, appaiono cisterne vuote e fredde, metafora del terreno non fertile sul quale appoggia oggi il richiamo alla maternità. A rafforzare il concetto, la danza di un figlio intrappolato nelle viscere del desiderio.

Nòe, nome d’arte di Noemi Cannizzaro, è una cantautrice siciliana, trapiantata a Milano. Nel 2016 pubblica il suo primo singolo “Non lo so”, seguito da un Ep autoprodotto. Dopo due singoli pubblicati dall’etichetta Nufabric Records, a dicembre 2020 esce il nuovo singolo “Farei anche un figlio” per Freecom Music.

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