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Esce il nuovo album di Andrea Bonioli, “Figli Forever” per Filibusta Records.

“Figli Forever”, terzo disco di Andrea Bonioli, continua la linea del “concept album” tanto cara all’autore, già sperimentata nei precedenti “Today. The commercial album“ e “Pop”.

Il lavoro esplicita il concetto dell’essere sempre figlio, rimanere tale anche quando si diventa genitore, per tutta la vita. Rimanere fedele e attaccato a qualcosa di primordiale che ogni essere umano non può non avere nel corso della sua vita, nonostante le vicissitudini che sperimenta.

Musicalmente il disco propone sette tracce piuttosto eterogenee tra loro soprattutto nei differenti organici delle tracce. Si spazia dal piano trio fino al sestetto, con la complicità dello strumento voce e anche degli archi in un brano.

La linea melodica è sempre chiarissima e centrale in tutte le composizioni in cui si alternano momenti piuttosto ritmici a climax più onirici e rilassati.

L’autore lascia molto spazio a tutti i musicisti che hanno preso parte alla realizzazione del disco stesso, raramente si concede qualche spazio solista, preferendo sempre l’interplay totale e continuo.

Per la prima volta, infine, si trova una cover, un celebre brano dei Pink Floyd, in cui il tema è affidato alla chitarra insieme al vibrafono, combinazione molto felice presente anche nel brano che chiude il disco.

Piuttosto distanti dagli stilemi del bebop, “Figli forever” coniuga stili provenienti dalla musica popular, dal rock, dal prog declinati attraverso il  linguaggio jazzistico.

Nel 2023 è stato il tour europeo di presentazione dell’album, tra Germania, Danimarca e Svezia, ha ricevuto anche il sostegno del bando Jazz IT Abroad di Italia Music Export.

Si diploma in strumenti a percussioni presso il Conservatorio di Monopoli e successivamente consegue il II Livello presso in Conservatorio S. Cecilia di Roma.

Ha effettuato tour in Cina, Messico, Corea, Giappone e in tutta Europa suonando anche al Teatro Greco di Siracusa, L’Acropoli di Atene, L’Arena di Verona, il Palazzo delle Esposizioni di Parigi,  piazza Duomo a Milano e nei principali teatri, auditorium e palazzetti  nazionali e internazionali.

Ha suonato con il M° Ennio Morricone dal vivo ed in studio per 17 anni, oltre che con Nicola Piovani, Riz Ortolani, Luis Bacalov, Roger Waters, Anthony & The Johnson, Michael Bolton, Dulce Pontes, Milva, Fiorella Mannoia, Peppe Servillo, Zero Assoluto, Mietta, Neri per Caso, Amy Stewart, Giovanni Caccamo, Andrea Bocelli e tanti altri compositori e cantanti nazionali ed internazionali.

Ha partecipato all’evento We are the Future  in mondovisione con e diretto da Quincy Jones con artisti di fama  mondiale e due volte al concertone del 1 Maggio in Piazza S. Giovanni a Roma  dove ha accompagnato Neri Marcorè e Gino Paoli.

Collabora stabilmente con l’Orchestra Roma Sinfonietta ed in passato con l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, la Cantelli di Milano, L’Orchestra del Cinema Italiana, l’Arts Accademy, l’Orchestra dell’Europa Unita oltre che con formazioni di musica contemporanea come l’Ars Ludi, Gruppo Musica d’Oggi e altre.

Apre il concerto di Battiato a Fulci con il progetto Variable Timeline.

Batterista poliedrico, da leader con il suo gruppo ha all’attivo 3 dischi e altri come sideman e vanta collaborazioni con Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Caludio Filippini, Alfredo Paixao, Enrico Bracco, Paolo Damiani, Francesco Mazzeo, Alessandro Bonanno, Daniele Basirico, Pierpaolo Ranieri, Scott Reeves, Gianni Oddi, Andrea Beneventano, Enzo Scoppa, Mauro Verrone, Carlo Negroni, Tetes de Bois, Stefano Di Battista, Alessandro Gwiss e tanti altri.

Ha partecipato ad importanti Festival tra i quali: Villa Celimontana, Valsugana Jazz Tour, Sciacca Jazz,  Caserta Jazz Festival, Festival dei Due Mondi, Montagnini Jazz festival, Jazzit Fest, TDl Jazz Festival, Lucca Summer Fest, Bitonto Jazz Festival, JazzUp Festival, Napoli Teatro Festival, International Jazz Day di Cluji, Oltre il Blu Jazz Festival, Festival Segreti d’Autore, Maggio Sermonetano, Segni di Blue’s.

Ha in fine scritto musiche per il teatro e per immagini.

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