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Esce “13” il primo album di FLAZA, su tutte le piattaforme digitali e in formato CD in edizione limitata per Honiro Label.

Sono 13 brani di cui 9 inediti che raccontano l’ingresso di una ventenne nel mondo degli adulti con grande sincerità, come fosse un diario personale. 
La cover del disco, curata da Lorenzo Ambrogio, è stata disegnata da una bambina, proprio a riprodurre l’immediatezza, la spensieratezza e la libertà espressiva che solo l’infanzia può regalarti.
L’album ripercorre diversi momenti e stati emotivi talvolta opposti. 
Al centro del disco c’è il racconto di un amore finito che ha lasciato dei segni indelebili. Una relazione che apparentemente sembrava un rifugio dal mondo, una cassaforte dove poter custodire i segreti e le proprie fragilità ma che in realtà era limitante e morbosa.
Nelle sue canzoni, FLAZA  affronta i suoi demoni ed esorcizza le proprie ansie, le sue insicurezze, le notti insonni affrontate con sigarette che si accendono una dietro l’altra. 
Racconta la sua lotta interiore per superare queste difficoltà e realizzare il proprio sogno: farcela con la musica, vivere nelle grandi città lasciandosi alle spalle la sua Fregene, una cittadina sul mare vicino Roma che prende vita solo d’estate.
Per FLAZA il numero “13” diventa il simbolo perfetto per raccontare questo percorso.
Un numero aperto a più interpretazioni: può portare fortuna come essere un numero sciagurato. Un numero, spigoloso, imperfetto, ma carico di un’energia che deve essere incanalata nel verso giusto: proprio come lo può essere un disco d’esordio.
Le produzioni sono state interamente affidate al giovane cantautore Matteo Alieno. Un partner artistico inaspettato, capace però di abbracciare diverse sonorità e stili adatti a seguire con fluidità i vari stati d’animo di FLAZA: dall’urban pop, alla trap alla dance.
Si alternano beat giocosi e leggeri come in Gioco, Nuvole, Blu, Bugie, a produzioni più aggressive fino ad arrivare a brani dalle atmosfere soffuse e intime di Crisalide, Euterpe e Graffi.
GIOCO la focus track di “13”, è forse uno dei brani più positivi di tutto l’album.
In questo brano FLAZA, sembra aver ritrovato una persona di cui potersi fidare e amare liberamente. È una canzone carica di ritmo e forza grazie ad hammond cristallini e una bass line carica di groove.
“13” è un album musicalmente multiforme e attuale, sia per sonorità che per tematiche. È il riflesso delle difficoltà delle nuove generazioni a trovare il proprio senso in questo mondo così stravolto.

Pochi artisti possono dimostrare ai loro esordi un carattere e una distintività come lo può fare Flaza.

Questo talento nasce all’alba del 2000, sulle spiagge di Fregene: una località balneare che si trova a una manciata di chilometri da Roma.
Un luogo che prende vita solo d’estate, ospitando tanti romani per le vacanze, per poi sprofondare in un letargo lungo 10 mesi. 
Flavia Zardetto sogna di cambiare la propria vita, creando le proprie regole, provando a essere se stessa in tutto e per tutto, anche perchè ancora oggi il riscatto o l’autodeterminazione di una donna sembra sempre richiedere un atto di ribellione. 
È così che è stata concepita Flaza, una piccola peste che fa musica nella sua cameretta/studio, che torna da una serata passata nelle strade romane di Prati o San Paolo e che fa la deejay in una festa infuocata sulla spiaggia. 

Nella sua musica ci trovi tanti elementi: la ruvidità della trap, la classe del pop, la freschezza dell’urban.
Le uscite dei singoli: Piccola Peste, Malefica, Crisalide e Nuvole hanno già destato l’interesse di pubblico e critica. Non è un caso infatti che sia già stata segnalata nella MTV New Generation del 2022.
È energia, è carattere, è dolcezza, è speranza, è Flaza.

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