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Esce, per la Tempesta Dub, “Follow Me” il nuovo lavoro di Forelock.
L’EP “Follow Me” è composto da 5 brani: Turnover, Drive Fast, Sing About Love, Follow Me e Dumpling. Le sonorità dei brani si discostano dalle altre sue produzioni. Rispetto al precedente mondo roots reggae, in “Follow Me” risuona la voglia di esplorare senza badare a contesti e stereotipi di genere.
Tutti i brani di “Follow Me“, nati prima come provini poi sviluppati da ULTRANOIZE, sono stati mixati dal guru del Dub italiano: Paolo Baldini.
Il sound vuole essere di stampo moderno, fresco così da far risultare l’EP un lavoro intimo e personale. “Follow Me” è il primo EP pubblicato da Forelock come artista solista, per la prima volta sostenuto da una produzione quasi interamente digitale. La stesura dei brani è iniziata durante il primo lockdown, periodo che ha senza dubbio impresso voglia di confrontarsi, misurarsi e lasciarsi contaminare da altri mondi musicali. L’inglese, Patois Giamaicano e melodie vocali intense sono uniti da un solido sapore Urban.
“Questo lavoro è uno sfogo personale di qualcosa tenuto inconsciamente a bada per tanti anni. La mia vita è stata mossa dalla musica da sempre. Partito dalla musica classica, mi sono poi appassionato alle musiche etniche di tutto il mondo. Mi ha sempre affascinato come la musica rappresenti una via magica libera ed accessibile per farti volare ovunque tu voglia. Pensieri, sensazioni, sentimenti, ricordi, è tutto parte della stessa gita quando lei suona. Non ho mai trovato qualcosa che mi facesse provare un così forte sentimento di appartenenza. Riconoscersi ed immedesimarsi nelle cose che ascolti è una forza che mi ha permesso di stare bene anche quando non stavo proprio bene. Mi sono innamorato tante volte di sonorità davvero lontane tra loro sino a quando, durante l’adolescenza, ho scoperto la cultura giamaicana, la sua musica e ciò che questa rappresenta per tutte le minoranze del mondo.
Ho girato l’underground del Reggae internazionale in lungo e largo, al punto da poter dire che tutto è meno che un underground.
“Follow Me” nasce proprio da tutte queste consapevolezze e dal grande desiderio di voler riconoscermi nella musica che non ha limiti. Certo per me è reggae ma l’anima di questo EP suona fortemente urban.
Cantare in un’altra lingua può rappresentare per alcuni una maschera, uno schermo che costruisci tra ciò che vorresti dire e quello che poi gli altri sentono. Per me invece è come salire su una barchetta che mi sono costruito da solo con fatica ed impegno, raccogliendo un pezzo qua e la, e con cui alla fine ci salpo felice. Alcuni dei brani sono nati durante il primo lockdown, sarà che questa voglia di evasione dagli schemi è stata spinta anche da certe sensazioni di quel periodo, ma ora mi ci sento bene dentro e sento che si è riavviato un motore per me nuovo, più carico e maturo.
“Seguimi con questo stile” lo dico a chi non ha bisogno di troppe chiacchiere, a chi la musica la sente con le orecchie aperte e senza pregiudizi“.

Forelock, al secolo Alfredo Puglia, nasce a Sassari nel 1987 in una famiglia di musicisti. Sua madre è una pedagogista ed etnomusicologa mentre suo padre è un noto clarinettista e direttore dell’Orchestra Filarmonica della Sardegna ed è proprio quest’ultimo che lo introduce alla musica classica all’età di otto anni.
Forelock si avvicina presto ad altri mondi musicali, accompagnando lo studio del pianoforte al canto lirico, alla musica elettronica e alle percussioni africane. Per anni lavora come responsabile dell’archivio digitale del conservatorio di Sassari. L’amore per la musica a 360° lo porta nel 2008 ad entrare in contatto con la famiglia Arawak, una delle realtà reggae più forti della Sardegna nata nel 2003, che negli ultimi anni ha suonato come riddim band per artisti giamaicani leggendari.
In breve tempo Forelock diventa frontman della band e dimostra di essere una tra le voci più promettenti del panorama in levare italiano: grazie a numerose collaborazioni nate in seguito ai suoi molteplici viaggi in Giamaica, si conquista il titolo di “Top Singa” nella comunità reggae nazionale ed europea. Nel 2013 entra a pieno titolo nel progetto DubFiles, curato dal noto produttore e dubmaster italiano Paolo Baldini, grazie al quale intraprende rapporti collaborativi con giovani artisti della scena europea.
Nel 2019 dopo l’uscita del disco “To The Foundation”, svolge una fitta attività live a livello internazionale con un tour in India di 12 date, poi Slovenia, Rototom Sunsplash in Spagna e nello stesso anno, Forelock viene invitato da Jovanotti come ospite di due tappe del Jova Beach Party. In occasione della tappa di Olbia, durante il concerto finale, viene chiamato a duettare con Jovanotti e Fiorello. Quest’ultimo lo invita pochi mesi dopo come guest all’interno del programma televisivo “Viva RaiPlay” e dopo una breve intervista si esibisce durante la serata insieme ad artisti come Marracash, Mahmood, Checco Zalone e altri.
La spinta della musica reggae porta oggi Forelock a misurarsi con un progetto più completo, maturo e senza troppe barriere di genere musicale.

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