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Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 12 aprile 2024, il primo EP “Essere al mondo” del cantautore EX POLVERE, anticipato dal singolo “Fantasmi”, distribuito e promosso da (R)esisto. Produzione artistica Michele Guberti, realizzato presso il Natural Headquarter Studio.

Dopo un tempo di viaggi e scritture attraversando l’Europa con addosso una chitarra acustica esce il primo disco di EX POLVERE. Un disco che racconta la depressione, l’aria sociale, il disagio di avere vent’anni e il fallimento personale. È un disco vero, pieno di futuro, ma senza alcuna speranza di un futuro migliore. Ci sono suoni distorti. È caratterizzato da sfumature noise che si intrecciano a un’intima cifra letteraria. Ogni parola del disco si dirama tra chitarre elettriche, casse dritte e sintetizzatori. Il significato del titolo dell’EP consiste nella relazione e nel malessere tra noi e gli altri all’interno di uno stesso mondo. Sono racconti di disagio giovanile, di disperazione urlata o sussurrata con dolcezza, del significato di avere venti o trent’anni in questa società della prestazione, l’instabilità mentale ed economica, gli amori e i disastri ambientati tra la provincia e le metropoli. C’è la speranza di lasciar liberare le lacrime come ultima forma di rivoluzione possibile. Essere liberi di essere infelici inseguendo un futuro finalmente luminoso, qualcuno o qualcosa che ci illumini. Coltivare il proprio silenzio, fargli far rumore e dargli voce. “Essere al mondo” è un disco di anarchia sentimentale.

Cosi EX POLVERE presenta il lavoro discografico: Credo che se non avessi scritto questo disco avrei smesso di respirare autonomamente. È stato ed è ancora per me un periodo di vita difficile. Sono libero soprattutto di non essere felice e credo ci siano altre persone a sentirsi come me. Probabilmente i miei 26 anni non sono che uno strano rito di passaggio per una vaga forma di futuro che non vedo bene davanti a me. Vivendo dentro il grande “sciame digitale” della società della prestazione fatta di violenza, maleducazione artistica, ansie, depressione, nevrastenie e crisi emotive era diventato per me necessario, attraverso la mia melanconia creativa, esprimere una certa visione del mondo. Viviamo uno stato di immobilismo sostanziale dove la rivoluzione non è più possibile, dove contano solo stupide forme di “rivoluzione della conservazione”, cioè reazioni sociali che non mutano veramente lo stato di cose. È il vanto del pressappochismo intellettuale e della dittatura del pensiero unico, ovvero una ulteriore forma di fascismo culturale, l’immagine consumistica di quella stessa struttura di potere che finge di condannare. In tutto questo si racchiude, filosoficamente, il significato del titolo “Essere al mondo”. Quando anche la creazione artistica si uniforma al “così si dice”, “così si fa” non esiste più alcuna libertà reale. Questo disco è invece un disco libero nei testi e nei suoni. È un disco pieno di depressione, disagio, smarrimento ed è tutto vero. Sono cose che ho vissuto, che vivo veramente. C’è una ricerca che è una ricerca di sensazioni in termini esistenziali. Non voglio perdere il mio primitivismo poetico: la mia diversità è una necessità non una scelta, seppure servendomi di formule “Pop”. Ho bisogno di libri significativi, di parole autentiche, di suoni veri, di persone pure. E di scrivere. Non seguo e non ho intenzione di uniformarmi a nessuna moda stilistica. È la dichiarazione dei miei “sospiri estremi”, citando Buñuel. Ma è anche un disco aperto. C’è il mio gusto per il punk, il post punk e tutta la new wave, oltre che il pop/rock alternativo. Ovviamente il cantautorato e la musica elettronica. Sono canzoni di storie comuni diventate speciali, che si sono perse in mezzo al mondo. Come me. Come credo un pò tutti noi. Non c’è niente di male nel sentire il mondo come qualcosa che ruota attorno a noi e di cui non ci sentiamo parte.

EX POLVERE, cantautore, nasce nel 1997 e vive tra l’Emilia-Romagna, la Sicilia e Parigi.
A 19 anni si trasferisce a Bologna dove vive per 6 anni e si iscrive alla facoltà di Filosofia.
È un periodo di grande fermento artistico e di incontri che lo portano a scrivere e a sperimentare nuove sonorità. Intanto si laurea con una tesi sul rapporto tra la filosofia di Gilles Deleuze, Merleau-Ponty e la poetica di Fernando Pessoa ed è proprio questo suo interesse filosofico letterario a distinguere il suo stile e a caratterizzare la sua cifra stilistica. A 2 anni dal primo singolo “Soares” pubblicato da indipendente nel 2021 comincia a collaborare con l’entourage del Natural HeadQuarter di Ferrara. Il 10 Marzo dell 2023 esce per (R)esisto il singolo “Una guerra da perdere” prodotto da Michele Guberti e registrato presso il NHQ Studio. Poco dopo la pubblicazione del singolo “Frontiere” nel Maggio dello stesso anno, lavora alla produzione del suo primo EP intitolato “Essere al mondo” e in uscita nel 2024. Ad anticipare l’album è il singolo “Fantasmi” dove esprime il disagio, la disperazione, l’instabilità e il sacro diritto a stare male.

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