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E’ in uscita il 20 dicembre 2022 il Videoclip di Teresa Manara, estratto dall’ultimo disco di Francesco Del Prete intitolato “Rohesia Violinorchestra” pubblicato il 22 novembre 2022 per l’etichetta Dodicilune e coprodotto insieme alla Cantina Cantele. Il brano è caratterizzato da una melodia struggente eseguita al violino ad interpretare la protagonista di questa storia meravigliosa, Teresa Manara, improvvisamente travolta da un destino vorticoso, irresistibile, trascinante, raffigurato da un violoncello irruente intento a suonare semicrome veloci che sparigliano la sua vita; ad un certo punto i due personaggi si sincronizzano armonizzandosi e vibrando all’unisono.  

“Rohesia Violinorchestra” è un disco che ha radici profonde nella musica mediterranea, nelle tradizioni locali e soprattutto nella fusione fra esse. Un lavoro che nasce soprattutto dall’esigenza di indagare sulla combinazione prodotta tra vino e musica. Un progetto unico che si arricchisce della partecipazione di musicisti di grande livello quali Arale lla voce, Marco Schiavone e Anna Carla Del Prete al violoncello, Patrizio Tafuro al flicorno, Angela Cosi all’arpa, Emanuele Coluccia al pianoforte e Roberto “Bob” Mangialardo alle chitarre. I brani – presenti in due versioni, una orchestrale e a tratti elettronica e l’altra più unplugged con l’apporto di questi ospiti speciali – sono stati scritti per essere accostati ai vini della Cantina Cantele, una realtà vinicola ben radicata nel territorio pugliese e nazionale e ormai di ampio respiro internazionale.

“Teresa Manara – spiega Paolo Cantele, Brand Manager della Cantina – era una donna capace di riconoscere nella voce minima dei vini sfusi del Sud d’Italia un concerto ben più vasto. Attraversò l’Italia negli anni in cui le imprese erano ancora riservate agli uomini, con un temperamento di cui oggi sono intrise le più importanti selezioni di Chardonnay e di Negroamaro firmate, negli anni Novanta, dal figlio enologo Augusto Cantele. Il nome di questa donna è tutta l’essenza e la chiave di volta di una passione di famiglia, il senso dell’arte di vinificare e di tutte le vendemmie vissute dalle generazioni che si sono date il cambio, proprio come fanno gli attori di un’opera replicata varie volte e divenuta un classico, su una terra madre quando le stagioni virano, al pari delle vite umane, l’una nell’altra. Teresa Manara Chardonnay non è soltanto il nome di un vino bensì uno spartiacque della memoria, l’omaggio amoroso alla donna, la madre, la moglie, la nonna e la musa ispiratrice.”

“Come consuetudine – spiega il regista Silvio Bursomanno -prima di decidere cosa un video deve raccontare e trasmettere, ascolto il brano che accompagnerà le immagini.Sono stato letteralmente catturato e avvolto dalla morbidezza e dalla forza dei suoni, più ascoltavo il brano composto da Francesco, più coglievo particolari e dettagli nuovi. Così ho pensato alla silhouette della danzatrice che si muove sinuosa ed elegante e poi alla frenesia della sua corsa, come volesse correre verso un nuovo destino.”

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