I cólgate debuttano con “asteria”

Cólgate è un progetto nato dalla provincia per la provincia di cui Marta, Giulio, Matteo e Andrea sono i portavoce ufficiosi dalla sensibilità attenta. Uniti dalla passione per lo shoegaze, la new-wave e l’alt rock, i cólgate hanno aperto la porta del loro universo nel 2018 e oggi sono pronti per debuttare col loro primo album. Si chiama “ORRIDO” e sarà disponibile da marzo 2025 per La Tempesta Dischi, ma intanto arriva un’anticipazione per affacciarsi nella loro opera prima. Si tratta di “asteria”, primo singolo estratto che sarà pubblicato mercoledì 29 gennaio.
“Asteria è una stella, anzi è l’unica stella che brilla per me. Non so dove stia precisamente, ma sento delle voci chiamarmi, e so che loro mi salveranno e mi porteranno via da questo posto noioso e grigio. Asteria forse è tutta solo dentro la mia testa, ma se voglio avere sempre un posto sicuro in cui rifugiarmi è meglio che sia così. Asteria sta in una mano, la porto in tasca o nel portafogli, ma sta anche nella bocca e nel naso, e se ne va se piangi o ti addormenti. Asteria suona da tanti anni e all’inizio non era come la sentite ora: è emersa dal profondo del mare che sembrava un’alga e poi si è trasferita in una città veloce” – Marta
“Asteria” parla di prime volte e prime esperienze. Come “Mellon Collie & The Infinite Sadness” deg Smashing Pumpkins, racconta della vita di un adolescente dall’alba al tramonto, rappresentando il suo mondo interiore nel modo più sincero possibile. E, soprattutto, parla del primo tentativo, più o meno fallimentare, di distinguere i diversi aspetti della propria realtà, appiccicosa e calda. Per fare questo, il brano tiene conto di tutto ciò che generalmente si pensa degli adolescenti, diventando la tappa iniziale nella tortuosa strada di emancipazione e chiarimento dei diversi aspetti della propria e dell’altrui vita. Così, “asteria” è il primo passo lungo questo percorso, di rifiuto verso il mondo l’esclusiva accettazione di ciò che può far bene ai nostri interessi, senza badare a spese e distanze da prendere per crescere.
L’urgenza comunicativa del singolo emerge fin dalla sua nascita, segnata nell’estate del penulti anno di liceo di Marta, voce e penna dei cólgate. “È stata la prima canzone che ho scritto e l’ho registrata tutta in un pomeriggio. Avevo bisogno di dire come mi sentivo in quel momento e le parole sono uscite automaticamente” spiega, mentre dalla traccia echeggiano influenze della prima Grim e della chiptune music, nonché dei Pavement, dei Teen Suicide e dei già citati Smashing Pumpkins.
Il brano parla dell’uso di sostanze stupefacenti e del modo in cui facevano sentire l’autrice, dandole un primo, amaro assaggio della vita “da adulta”: ha scoperto cosa vuol dire soffrire, ma soprattutto che poteva essere se stessa.
Si scrive cólgate, ma si legge Marta, Giulio, Matteo e Andrea, uniti dalla passione comune per lo shoegaze, la new-wave e l’alt rock. Se lo si pronuncia, lo si fa cantando, suonando e sbraitando il triste fallimento della magia sotto al peso della noia, la mano che scambi per carezza quando invece è schiaffo. I cólgate sono la provincia e la sua ridicola pomposità, la metropoli ed il suo progresso. Sullo sfondo, in una rapida corsa di immagini: la pioggia, il cemento, il suo sorriso, il bar e le stelle, nel caldo abbraccio dell’emo-gaze e del rock alternativo italiano.
La musica dei còlgate può essere descritta come l’attesa impaziente che si prova negli istanti che precedono l’accadere di qualcosa di sorprendente, il momento che precede il decollo degli aeroplani, la notte prima di una gita scolastica, che esprime un’agitazione puerile e sincera. Nei testi, gli avvenimenti che caratterizzano la quotidianità della provincia assumono la struttura di veri e propri atti rituali, aprendo l’ascoltatore a una dimensione di realismo magico. A marzo 2025 arriva l’album di debutto “ORRIDO”, ma prima un assaggio del loro mondo con “asteria”, primo singolo estratto e disponibile dal 29 gennaio per La Tempesta Dischi.
