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Dopo la pubblicazione del suo ultimo disco “Con i miei occhi”, Letizia Onorati annuncia le prime tre date del suo tour: il 2 ottobre si esibirà a Bologna, il 24 ottobre a Roma e il 3 dicembre a Napoli, per la rassegna Napoli Jazz Fest.

È la naturale prosecuzione del suo “Notes and Words Loving Japan Tour” nei più importanti Jazz Club in Giappone, che ha visto l’artista anche al centro della scena internazionale in rappresentanza del nostro Paese in occasione della rassegna “Italia, Amore Mio!” 2019.

Ad arricchire le performance live di Letizia sarà sul palco Paolo Di Sabatino, produttore artistico del nuovo album della cantante e compositrice leccese, straordinario pianista, compositore e didatta di fama internazionale. Con loro, ci saranno anche Max Ionata al sax, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Glauco Di Sabatino alla batteria.

Esibirsi nei locali più prestigiosi della cultura jazz italiana rappresenta la ricerca, quasi sentimentale, di una risposta che Letizia trova sempre nel calore e nella partecipazione del suo pubblico.

Saranno queste le prime occasioni per presentare il suo ultimo progetto artistico, “Con i miei occhi”: una raccolta di brani che consente al suo linguaggio musicale di parlare tutte le lingue dell’anima.

Special guest d’eccezione nel disco è Fabio Concato, tra le più belle voci della canzone italiana.

Due inediti e dieci cover contenute nell’album che si delinea come diario di bordo di quel viaggio musicale fatto di mete che Letizia, con i suoi occhi e con la sua voce, ha saputo raccontare.

Frutto anche di un presente che ha messo tutti alla prova, “Con i miei occhi” si è presentato da subito come una bussola, nella vita di Letizia: “Per me una certezza è sempre stata la musica, da ascoltare, suonare, scrivere e soprattutto cantare, una pozione magica salvifica, congiunzione perfetta tra emotività e razionalità, resiliente, audace. Quasi come per un bisogno primario, ho deciso di partire dall’ incertezza, da questo momento storico che mai nessuno avrebbe potuto immaginare per ripercorrere questo ponte, per rivivere la bellezza così com’è per me. Per rivivere e vivere tutto con i miei occhi”.

Letizia Onorati è una cantante e compositrice, classe 1992, nata nell’estremo Sud d’Italia, a Lecce, una piccola città pregna di storia e influenze culturali e artistiche in perenne evoluzione. E nonostante ora viva e lavori a Milano, resta legata a doppio nodo alla sua terra d’origine, luogo che continua a ispirarla e da cui sente richiami intensi ed entusiasmanti. La sua passione musicale inizia sin da piccola e all’età di otto anni comincia a studiare canto e musica. Negli anni ha avuto la possibilità di studiare con importanti esponenti del panorama jazz nazionale e internazionale. Alcuni nomi: Roberta Gambarini, Rachel Gould, Mark Sherman, Jerry Bergonzi, Francesco Petreni, Maria Laura Bigliazzi, Mauro Campobasso, Fabrizia Barresi, Bob Stoloff, che la sceglie per una borsa di studio, Elisabetta Guido e Paolo Di Sabatino, diventato suo pianista, arrangiatore e produttore artistico. Ha collaborato con Flavio Boltro, Javier Girotto, Max Ionata, Luca Bulgarelli, Mirko Signorile, Sachal Vasandani, Daniele Mencarelli, Bruno Marcozzi, Glauco Di Sabatino, Marco Siniscalco, Davide Cavuti, Barbara Errico, Sergio Corbini, Paolo Corsi, Franco Fabbrini e altri, esibendosi con loro in vari club e festival jazz. Da maggio 2015 ha avviato un percorso di perfezionamento con la “lady” del jazz Tiziana Ghiglioni. Nel 2016 esce il suo primo progetto discografico Black Shop, prodotto dall’etichetta Dodicilune, distribuzione IRD con Paolo Di Sabatino al pianoforte e Giovanna Famulari al violoncello. Nel 2017 partecipa all’International Jazz Day presso l’Istituto di cultura italiano a Bruxelles insieme a Paolo Di Sabatino e Giovanna Famulari. A gennaio 2018 è uscito il suo secondo progetto discografico Notes and Words, prodotto dall’etichetta Incipit – Egea Music, con la direzione artistica di Paolo Di Sabatino che ha guidato una dream band composta da Flavio Boltro alla tromba, Max Ionata al sax, Daniele Mencarelli al basso, Glauco Di Sabatino alla batteria Giovanna Famulari al violoncello, Bruno Marcozzi alle percussioni e come special guest il crooner newyorkese Sachal Vasandani. L’album “Notes And Words” è stato presentato nelle principali città italiane con la partecipazione dell’intera band registrando il tutto esaurito in ogni tappa dal teatro Apollo di Lecce, all‘Auditorium Parco della Musica a Roma. Secondo i dati statistici, in un anno, l’album ha registrato il 50% degli ascolti in Italia e la restante metà in altri Paesi di cui risulta capofila la Russia, seguita poi da Belgio e Giappone, certificando, di fatto, la presenza e il gradimento internazionale di Letizia e della sua musica. Letizia è stata ospite dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles accompagnata dal Paolo di Sabatino Trio & Max Ionata, evento organizzato in collaborazione con l’agenzia Beat Live; si è esibita nella splendida cornice di Paestum all’interno del cartellone del Festival Heraia. Musica ai Templi. Ha partecipato allo spettacolo Musica e Poesia, andato in scena al Teatro Delfino di Milano affiancando Michele Placido, celebre attore italiano, e Davide Cavuti. A partire da gennaio 2019 sono state numerose le esibizioni live nei principali jazz club italiani; alcune delle quali sono con il Paolo Di Sabatino Trio e Max Ionata allo Zurzolo Teatro Live di Napoli, all’Elegance Cafè Jazz Club di Roma, al UnTubo Jazz Club di Siena, al Cavatappi di Calcinaia ed altre. Ha preso parte ai National Days in Moscow calcando il palcoscenico in occasione dei festeggiamenti del “2 giugno 2019” nella capitale russa. A settembre 2019 si è svolto il “Notes And Words Loving Japan” tour con la partecipazione in terra nipponica di Letizia e il trio d’eccezione di Paolo di Sabatino, con Marco Siniscalco e Glauco Di Sabatino, all’evento “Italia Amore Mio” ad Osaka e l’esibizione presso il prestigioso club Keystone Jazz Club a Tokyo. I progetti di Letizia Onorati con Paolo Di Sabatino si fondano proprio sull’idea della musica come linguaggio universale in un Viaggio nel mondo del jazz tra contaminazioni, tradizione e modernità, in un percorso tra vecchio e nuovo continente in cui la melodia incontra il ritmo.

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