On air dal 9 novembre il nuovo videoclip della cantautrice Maria Angeli “Un velo”, tratto dall’album “ANYHOW” uscito a giugno 2021.

Il brano è l’unica traccia in italiano di tutto l’album dedicata al ricordo del padre, l’artista Franco Angeli la cui immagine riaffiora come i simboli celati nelle sue opere.

Il video è il secondo dell’esclusiva trilogia che l’artista ha deciso di creare per accompagnare al meglio il suo secondo album.

Un video che ci riporta indietro nel tempo, conle classiche immagini sbiadite e “sabbiate” tipiche del formato Super 8, che vedono in contrapposizione Maria Angeli bambina e il padre a Selinunte, in un momento di vacanza estivo, girato dallo stesso indimenticabile artista contemporaneo.

Un esclusivo documento d’archivio che la stessa Maria Angeli ha voluto svelare al suo pubblico, come tributo ad un artista straordinario, mai dimenticato, neanche dall’autrice.

Perché come recita Isabel Allende “Non esiste separazione definitiva finchè esiste il ricordo”.

In una Selinunte illuminato dal sole estivo il volto di Franco Angeli si mescola con quello di Maria Angeli, in un gioco di occhi, di sguardi, un padre e una figlia che giocano con l’obiettivo, che si rincorrono per non perdersi mai, neanche nel finale che è oscurato dal rumore classico della pellicola che termina.

In questo che è l’unico brano in italiano della cantante appare quanto mai accentuata la sua straordinaria capacità vocale, calda, avvolgente, malinconica, come le immagini che scorrono veloci sul video.

In un rapporto padre-figlia simbiotico che racconta un vissuto mai dimenticato, così come il testo che in più di un passaggio recita: “Tu lontano, ma non sei mai svanito, dietro a un velo, il tuo viso intravedo…”

Franco Angeli è scomparso nel 1988 a soli 53 anni, pittore autodidatta del genere astratto-materico, celebreper aver fatto parte della “Scuola di Piazza del Popolo” con Mario Schifano e Tano Festa, ha un archivio storico a lui tributatoproprio a Roma.

Il brano “Un Velo” di Maria Angeli è prodotto e arrangiato da Andrea Filippucci, mentre al pianoforte troviamo Alessandro Omiciuolo, come special guest ed Eugenio Vatta al mix e mastering.

Maria Angeli, nata nella città eterna da una famiglia di rinomati artisti e filmmaker, è destinata fin da piccola all’arte e alla musica, alla quale si dedica formandosi nelle migliori scuole di arti di Roma e Londra, dove si trasferisce all’età di diciassette anni. Partecipa a diverse produzioni teatrali, cortometraggi e campagne pubblicitarie per poi dedicarsi dal 2001 al cantautorato e alla scrittura di musica e testi.

Il 2011 è l’anno della sua prima produzione “7 Billion”, scritta con il compositore e chitarrista Bruce Lister e registrata presso Britannia Row Studios, carica di atmosfere folk blues e country, con un remix di Nightmares on wax e le collaborazioni di Mark Cherrie, Gabriella Swallow e Lizzie Ball.

Lo stesso anno inizia la collaborazione con i dj e produttori Neverdogs.

Nel 2015 collabora con Andrea Pellizzari per la sua etichetta Villahangar Records.

Nel 2019 il singolo “Bette Davis” realizzato in collaborazione con Andrea de Sica diviene parte della colonna sonora dell’acclamata serie Netflix “Baby”, riscuotendo un rilevante successo.

Nel 2020 Maria Angeli si dedica al suo nuovo album “Anyhow”, con l’arrangiamento e la produzione del compositore Andrea Filippucci e la partecipazione di Francesco de Palma per il brano “Caught up in a Rush”, Alessandro Omiciuolo, i Layer Bows, Filippo de Laura e con il mixaggio e mastering di Eugenio Vatta.

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