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Metabolismo” è il nuovo singolo di Miriam Ricordi, ultimo estratto dal suo estroverso disco “Cibo e sesso” pubblicato a inizio gennaio per Rodaus di Andrea Rodini. Un disco che è stato definito “sfrontato [ma] senza finire nei cliché”, e di cui Metabolismo rappresenta probabilmente il lato più “rock cantautorale” nel solco della tradizione italiana, con un ritornello grande e potente ma anche molto ascoltabile.
L’uscita del singolo inoltre è accompagnata da un video, che come suggerisce Miriam nel testo del brano è stato girato “nel supermercato delle mie idee”. Un video che è il loop di una spesa infinita, in cui l’artista ripassa tra gli stessi scaffali, sceglie gli ingredienti, ma non riesce a uscire dal supermercato, a sciogliere il nodo, e andare avanti. Un po’ come dal bagno di Russian Doll, dalla porta di uscita ci si ritrova a quella scorrevole di ingresso nel market.
Anche la genesi della canzone porta con sé un aneddoto curioso: “l’arrangiamento di questo brano è stato tra i più difficili da chiudere. Abbiamo provato varie vie e cambiato idea in corso d’opera. Sembrava ci stessimo bloccando, mentre fino a qual momento era andato tutto liscio come l’olio… poi ci son venuti in mente i Rolling Stones. Mentre lavoravano all’album Beggars Banquet rimasero incastrati per mesi su un pezzo. Non riuscivano a svoltare Sympathy for the Devil. Ecco, gli Stones ci stavano dicendo che succedeva anche ai migliori, addirittura a loro, e che prima o poi avremmo trovato la via. Di lì a poco in effetti, con ritrovato entusiasmo, chiudemmo l’arrangiamento rimasto in sospeso e decidemmo di omaggiare e citare gli Stones. Siamo andati a riascoltare Sympathy for the Devil e ci siamo concessi dei coristi d’eccezione campionando gli urli di Jagger e inserendoli nella nostra canzone”, racconta Miriam.
La copertina, sempre a cura di Lucrezia Ongaro, Lia Balestreri, Pablo Marsetti ed Emanuele Colombo dell’istituto ISGMD di Lecco, racconta con stile criptico l’album da cui il singolo è estratto. Un album di cui “Metabolismo” chiude il ciclo produttivo, aprendo le porte a un nuovo pasto fatto di incontri e di live session.

Eccentrica e spregiudicata, Miriam Ricordi nasce a Pescara il 17 maggio 1990, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità cancella l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Esordisce alle scuole medie con i The Sharks, e approda al Conservatorio L. D’Annunzio di Pescara dove si laurea con lode nel 2013, lo stesso anno in cui pubblica Stratega, il suo primo singolo. Cantautrice rock, si esprime con una chitarra e le sue canzoni sono un connubio di romanticismo e carica. Instancabile viaggiatrice fin dall’adolescenza, ha portato i suoi brani in Italia e in Europa, esibendosi nel 2014 al Parlamento di Berlino in occasione della Giornata della Memoria. Sempre nel 2014 si esibisce a fianco di artisti come Eugenio Finardi, Modena City Ramblers, Marina Rei, Coez e Le luci della centrale elettrica. La determinazione e la passione dimostrati in anni di performance e studio culminano nella decisione di iscriversi al concorso PostepayCrowd@Music insieme ad altri 600 candidati. Sarà tra i cinque vincitori con il più alto numero di supporter. Questo successo le permette di lavorare al suo primo album curandone la produzione artistica. Si chiama Persuadimi e ne vengono estratti tre singoli: Ho bruciato il mio caffè, La Vigilia di Natale, e Basta. Dal 2017 a oggi Miriam è impegnata in numerosi concerti in tutta la Penisola per presentare dal vivo il suo disco. Si dedica a collaborazioni e incontri con amici e artisti impegnati con lei in iniziative di promozione della cultura musicale e cantautorale in Italia. Nel 2021 pubblica due singoli, Mi esplode la testa e Siamo Sordi davvero, candidata tra gli otto finalisti per il Premio Amnesty – Voci per la Libertà, che anticipano il suo secondo disco Cibo e sesso uscito il 7 gennaio 2022 per Rodaus di Andrea Rodini.

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