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Esce martedì 20 febbraio “Mi consuma“, il nuovo, secondo singolo di Tueri Damasco. Un alt-rock intimo e scintillante che ci accompagna verso l’opera d’esordio “Analisi portafoglio danni“.

Nascosto nella natura della sua Valtellina, Tueri Damasco finalmente è uscito allo scoperto. Lo ha fatto lo scorso gennaio col singolo di debutto Primo rischio assoluto, ma era solo l’inizio.

Mi consuma è come una notte insonne alla ricerca del torpore rassicurante, struggente, ma agitata da pensieri senza risposte, qui nelle vesti di una batteria potente, un sax vibrante e synth suggestivi. Si tratta di un brano di rottura, nel quale l’artista parla affannosamente di un mondo distorto che sta per crollarci addosso – metaforicamente o no, a voi decidere. La prima reazione spontanea è quella di scappare come Tueri Damasco, ma l’artista si accorge di non aver nessun posto dove andare, dove rifugiarsi e trovare braccia sicure ad accoglierlo. 

Per quanto riguarda le sonorità, Mi consuma nasce con un approccio decisamente più sperimentale rispetto al precedente singolo. Per la prima volta, infatti, l’artista ha cercato di convogliare in maniera più netta gli influssi post-rock ed elettronici, partendo dalla ricerca sonora prima ancora che dalla ricerca delle parole. Partendo dalla ricerca di un mezzo prima che dalla ricerca di un significato. In questo, Adalberto Valsecchi è stato fondamentale: ha scritto e suonato il sax contralto del brano, aiutando a trovare la direzione giusta alle idee di Tueri Damasco. Fight Pausa e Andrea Maglia, già all’opera insieme nel precedente brano, hanno preso in braccio le idee e le hanno rese una canzone. 

Il brano è il secondo estratto dall’album di debutto “Analisi portafoglio danni”, in uscita a marzo 2024 per La Tempesta Dischi. Si tratta di una raccolta di canzoni che hanno lo scopo di scrollarsi di dosso un po’ di responsabilità. Non per codardia, o forse sì, ma il cantautore, attraverso questo lavoro, cercava un’alternativa alla scrittura che prevede l’analisi minuziosa degli eventi, dei sentimenti, delle relazioni, lasciando invece che fluissero da lui spontaneamente, accogliendo anche le conseguenze.

Tueri Damasco è il progetto cantautorale e lo pseudonimo di Lorenzo Fabbri.
Lorenzo nasce nel ’96 ed abita fino agli otto anni nella remota campagna della provincia di Viterbo, ma viene presto adottato dalla Valtellina. Da allora vive tra le Alpi, prova a conoscerle e scrive canzoni disordinate che parlano delle persone e degli eventi, dei lororami e delle loro radici. Sono canzoni che esprimono anche la sua gratitudine all’ alt rock, al folk e all’emo.
La prima di queste si intitola Primo rischio assoluto ed è uscita il 17 gennaio 2024 per La Tempesta Dischi. Il brano racconta il marasma di sensazioni che circondano l’inizio di qualcosa di nuovo e la presunzione che si nasconde nella speranza di sentirsi importanti per qualcun altro. Dopo il secondo singolo Mi consuma, a marzo 2024 arriva il suo album di debutto Analisi portafoglio danni: nove brani nati dal disordine, ma curati dal tempo e dall’introspezione. Alla produzione troviamo Fight Pausa e Andrea Maglia, al sax Adalberto Valsecchi. Alt-rock, folk e post-rock si mescolano armonicamente in una forma rigenerata, rinfrescati da spinte sperimentali e sonorità audaci. Senza mai sacrificare l’anima emo, filo conduttore del disco.

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