MOLOTOY torna con “Music For Ministeriali”
MOLOTOY torna con il nuovo album “Music For Ministeriali” in uscita il 6 Dicembre 2024.
Il disco nasce da una riflessione sul lavoro, capace di condizionare spesso la vita delle persone, togliere tempo al pensiero e aprire le porte all’alienazione.
Il compositore MOLOTOY dichiara: ”Music For Ministeriali è un album appositamente lungo. Intrattiene nel suo essere arredamento, ambient, elettronico”.
È giocosa provocazione: “In questo mondo frenetico e instabile gli indeterminati sono gli unici ascoltatori in grado di premere play e dedicarsi con serena attenzione al fluire di un disco”.
E ancora: “Le P.Iva non manterrebbero lo stesso grado di concentrazione, intrappolate nel continuo vortice di contatti da coltivare, ansia da inattività, auto-promozione, fatturazioni elettroniche, recupero crediti, crisi esistenziali, corsi di formazione, etc”.
Un Ministeriale, invece, potrebbe dedicarsi all’ascolto addirittura in 2 modi: “Music for Ministeriali” come sottofondo per letture, cene con amici, meditazione, pomeriggi con l’amante, bricolage e preparazione di ricette. Una musique d’ameublement che trova origine in Satie, aspira al capolavoro di Brian Eno Music for Airports, ammirando l’opera di Hiroshi Yoshimura; “Music for Ministeriali” come album da scoprire minuziosamente, elettronica con tante stratificazioni da seguire, magari con un buon bicchiere in mano e attraverso un bell’impianto hi-fi. Strumenti analogici e digitali, nastri magnetici, chitarre elettriche, sintesi granulare, processing estremo in the box, insomma tante micro-variazioni e sfumature tese a far sì che non esista una battuta uguale all’altra sul tracciato di Tim Hecker e Alessandro Cortini. Un’elettronica che si ripete e al contempo si rinnova nel suo mantrico incedere.
In questo mondo frenetico e instabile gli indeterminati sono gli unici ascoltatori in grado di premere play e dedicarsi con serena attenzione al fluire di un disco.
Andrea Buttafuoco, fondatore della band, negli anni ha visto alternarsi molti compagni di viaggio per poi decidere di continuare in solitaria la sua avventura MOLOTOY.
Lavorando per il Cinema come Sound Designer e Sound Editor e scrivendo musiche o partecipando a performance di diverse compagnie di Danza Contemporanea, tra tutte: Emanuel Gat, Frantics Dance Company, Spellbound Contemporary Ballet, Andrea Buttafuoco raccoglie tutte le esperienze lavorative degli ultimi anni, cercando di raccontare in modo provocatorio la sua condizione di freelancer, costantemente in bilico tra libertà/incertezza e breve contemplazione delle altrui serenità.
“Music for Ministeriali” è stato concepito e registrato per essere ascoltato da lavoratori del settore pubblico.
Sono passati 7 anni dal disco precedente.
In questo lungo periodo A.B. ha lavorato con la danza contemporanea scrivendo musiche e partecipando a performance di artisti internazionali come: Emanuel Gat, Idan Sharabi, Frantics Dance Company, Spellbound Contemporary Ballet, Dunja Jocic, Dor Mamalia, Brandon Lageart, Marco Di Nardo, Juan Tirado.
Dopo aver frequentato un corso di post-produzione ed aver ottenuto le varie qualifiche “Avid Pro-Tools Certified”, ha cominciato ad occuparsi di sonorizzazioni, sound design e mix per Netflix, Disney +, Amazon, Rai, Fox, Discovery e altri.
Ad inizio 2024 inizia la collaborazione come sound editor/sound mixer per il Foley Artist Marco Ciorba, tra i rumoristi più acclamati della nuova generazione, nonché figlio d’arte di Aldo Ciorba.
Tra i tanti titoli, Buttafuoco e Ciorba hanno lavorato alla serie Netflix “Il Gattopardo”, a “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, film ispirato alla vera storia di Andrea Spezzacatena ed “Adriatica”, opera prima di Greta Scarano.
Con “Music for Ministeriali” MOLOTOY raccoglie le esperienze lavorative e le influenze dei Maestri già citati, cercando di raccontare in modo provocatorio la sua condizione di freelancer, costantemente in bilico tra libertà/incertezza e breve contemplazione delle altrui serenità.
“Music for Ministeriali” è stato registrato e mixato da Andrea Buttafuoco nel suo studio che, ricercando certe nobili e storiche assonanze tra le proprie iniziali ed un famoso studio londinese, si chiama AB Road…