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Mancano pochi giorni e finalmente potremo sentire le 10 tracce che compongono “La musica è finita”, il nuovo progetto in studio di Motta, prodotto insieme a Tommaso Colliva e fuori ovunque il 27 ottobre. 

Un album in cui l’artista sposta la lente dell’osservatore da se stesso agli altri, aprendosi per la prima volta a collaborazioni inedite. Per superare le proprie convinzioni e sperimentare, Motta ha deciso per l’occasione di chiamare amici e colleghi come Willie Peyote, Giovanni Truppi, Jeremiah Fraites e Ginevra

“La musica è finita” è un disco diretto, sfacciato e potente, nato da una forte fase creativa e di contaminazione, arricchita dalla partecipazione anche di musicisti di spessore.

Già dal titolo si comprende come questo album metta un punto per ripartire dall’inizio, da quello che è sempre stato importante: la musica. La musica finisce e riparte, si trasforma, evolve, il sound cambia, ma nonostante tutto porta la firma inconfondibile di Motta. 

“Il mio nuovo album ‘La musica è finita’ è frutto di un lavoro di ore, mesi e anni di studio, da solo e insieme a un sacco di amici e professionisti pazzeschi – racconta Motta – Non ci si abitua mai all’emozione di annunciare un album, sarà che ci metto sempre un sacco di tempo per farli e anche questa volta ce l’ho davvero messa tutta. Ma ci sarà tempo per spiegarvi. Intanto venite a ballare su questo fuoco insieme a me.”

L’artwork della cover dell’album è a cura di Pepsy Romanoff.

Motta si sta preparando per portare in scena uno spettacolo completamente diverso da quello a cui ha abituato il suo pubblico finora. Il tour nei club partirà dal The Cage di Livorno il 27 ottobre e toccherà le principali città italiane per tutto il mese di novembre.

Tornano con lui sul palco Giorgio Maria Condemi e Francesco Chimenti ai quali si aggiungono per la prima volta con questa formazione, Davide Savarese e Whitemary.

Francesco Motta è un cantautore e compositore con tre album in studio all’attivo e uno dal vivo, centinaia di palchi calcati prima con i Criminal Jokers poi come solista e diverse colonne sonore per documentari e film d’autore. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, il suo rapporto artistico con il cinema è tuttora attuale: Motta sta lavorando a due colonne sonore per film italiani di prossima uscita. Tra i premi e i riconoscimenti per la musica, Motta è stato due volte vincitore della Targa Tenco per il miglior album. 

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