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Ci sono dischi fatti per essere ascoltati di notte, e “Notturno” di GIROTTI è uno di questi. E se con notturno intendiamo una composizione musicale ispirata alla notte, la scelta di questo titolo non è casuale. Il titolo del primo EP del cantautore di Pozzuoli è un omaggio alla bella musica così come alla fascia oraria più affascinante e poetica.
Dalla celebre Notturno di Mia Martini a Notturno Indiano passando per la musica dei Coldplay, di Pino Daniele, di Battisti, tanti sono i riferimenti e le influenze di GIROTTI in questo EP, che è laintima rappresentazione del suo mondo interiore. Canzoni suonate che incontrano l’elettronica, grazie soprattutto alla collaborazione con il producer ARA come in “Indietro”, “Mostri” e “Campari Gin”.

Il disco sembra fatto apposta per essere messo in macchina mentre si torna a casa da soli o con una persona cara, in silenzio. La voce di GIROTTI riesce a cullare l’ascoltatore, trasportandolo nei meandri più suggestivi della notte.

Sconvolgerci, ad esempio, parla di ricordi legati a una notte di agosto. È un flusso di pensieri e domande rimaste senza risposta. “Solite frasi e discorsi, senza mai riuscire a spiegarci” è la sintesi di serate passate a dirsi e promettersi cose a vuoto. Ma è anche un brano romantico, dalle immagini vivide: “ci troveremo sul sedile di dietro a respirarci addosso” richiama subito una scena, un momento che quasi tutti abbiamo vissuto.

“Notturno” esce per Lacryma Dischi ed è un EP completamente autoprodotto, arrangiato, mixato e masterizzato. Dal 27 maggio sarà online su Spotify, Apple Music e tutte le principali piattaforme di streaming e questa estate verrà portato in giro in diverse località italiane.

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