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Dopo due singoli che ne hanno mostrato l’indubbia energia, la Tundra è arrivata finalmente al loro primo album “Nuvole rosa, ragni e guai“, prodotto da Luca Matteucci e registrato al Redroom Recording Studio.

La giovane band pisana ha creato un collage di situazioni ed emozioni evocative di paesaggi interiori in cui ognuno può trovarsi: testi criptici e fatti di immagini che nascono tutti sotto il cielo di Pisa, una delle protagoniste di questo esordio.

“Nuvole rosa, ragni e guai” è un elenco di parole, situazioni, umori ed animalità. Fenomeni atmosferici, aracnidi e problemi fanno parte della stessa proposizione, dello stesso quotidiano di ognuno di noi. 

Immagini e significati emergono apparentemente scollegati, prendendo forma solo in un’intima connessione con le sonorità del disco. Pisa vista dall’alto di notte è davvero luminosa ma dal basso, per la strada, lo è un po’ di meno e fa da cornice alle solite vicissitudini delle giovani generazioni di Homo Sapiens che ne affollano vicoli e radure”. (Tundra)

Tundra nasce a Pisa nel dicembre 2017 dall’incontro tra il chitarrista Matteo Carli ed il cantante Daniele Piai, ai quali successivamente si aggiungono Lorenzo Artigiani, Lorenzo Mariotti e Federico Vannelliì. La formazione esordisce dal vivo nell’autunno 2019 a seguito della pubblicazione del primo EP, esibendosi in varie date in locali e festival a Pisa e provincia. Partendo da sonorità britpop, lo stile musicale del gruppo si è evoluto nel corso del tempo, arricchendosi sopratutto di influenze grunge e indie rock. I riferimenti del gruppo sono molteplici e prendono ispirazione dagli ascolti molto vari dei componenti del gruppo, tra i più importanti vi sono sicuramente Strokes, Verdena e Arctic Monkeys. Al momento il gruppo ha ultimato le registrazioni del suo primo album, di cui è prevista l’uscita nella primavera 2021.

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