Il progetto Primo Atto di Secessione pubblica il primo EP dal titolo inequivocabile “Atto primo”. L’EP è stato anticipato dal singolo estratto “La canzone della noia” notevolmente apprezzato dagli addetti ai lavori. Il disco della band sarda è composto complessivamente da cinque tracce, di stampo polemico e rock alternativo. I brani, infatti, raccontano storie di insofferenza e di speranza, di drammi e resilienza: si tratta di cinque quadretti narrativi, polemici e sicuramente difficili da dimenticare. Le sonorità sono accattivanti e rispecchiano sul piano musicale alcuni elementi narratologici che rendono impattanti ed emozionali le storie raccontate. 

Ci precipito ancora“: L’Ep si apre con una traccia introspettiva. Il tema centrale è un nostalgico confronto con il proprio passato, a cui si guarda con timore ma anche con la volontà di non cadere negli stessi errori. L’individuo cerca allora di evitare di precipitare in dinamiche tossiche, rese in questa traccia da sfumature sonore cupe, in contrapposizione a un’atmosfera quasi onirica che a sua volta richiama all’intenzione di creare un futuro diverso, possibilmente migliore.

E vuoi vedere che“: Il timore che caratterizza la prima traccia si trasforma in panico, raccontato in questo secondo brano, che può risultare caotico, frenetico: “E vuoi vedere che” narra l’esperienza fisica e psichica dell’attacco di panico. Le scelte ritmiche enfatizzano il senso di angoscia persistente, le scelte melodiche richiamano ad una cantilena: il momento liberatorio arriva sul ritornello, narrativamente presentato come un atto di presa di coscienza dell’individuo che riemerge dall’abisso della propria mente.

Kali” è la storia di una donna malese che fugge dalla povertà del suo paese, scenario di guerre e colpi di stato. La storia è analoga a quella di milioni di esseri umani, così come raccontano i giornali e, con le sue contraddizioni, anche la politica nostrana. Il leitmotiv del brano è dato dalla linea di basso che richiama l’andamento ondulatorio di una zattera, nonché il mezzo di speranza prima e di morte poi per Kali: la protagonista del brano non riuscirà a approdare alla tanto anelata salvezza.

Renè Delacroix“: La traccia racconta una storia di fantasia, che vede come protagonista Renè Delacroix, spietato generale dell’esercito durante la guerra Messico-Statunitense. Astuto e imperscrutabile, è capace di giustiziare senza scrupoli diversi prigionieri di guerra: ma questa traccia narra del momento in cui lui si rivede negli occhi di una delle sue vittime e si immedesima nel dramma di cui fino a quel momento era stato solo spettatore. René decide di togliersi la vita. Tra western e cantautorato, il brano non rinuncia ad un approccio rock alternativo.

La Canzone della noia”, un brano dal titolo programmatico: narra della frustrazione generazionale di chi non si sente né troppo maturo o completo ma neanche più giovane, dunque, vive in una terra di mezzo tra la ricerca di realizzazione e la noia esistenziale. Il brano ha un tono sostanzialmente polemico, contrariato, in particolare con un certo modo di fare cultura, spesso focalizzato sulla forma invece che sulla sostanza. La noia è qui considerata anche in una delle sue sfaccettature positive, ovvero quella di stimolo allo spirito critico, nonché di strumento di reazione che ben si coniuga al mezzo artistico. Musicalmente, il brano si apre con un giro di basso ritmato, quasi elettro-rock, e ne costituisce il leitmotiv. Interviene poi la batteria, a creare una sezione ritmica che incalza sulla linea vocale, che a sua volta non si inerpica in virtuosismi ma arriva comunque prepotente a intercettare l’attenzione dell’ascoltatore. Il ritornello è catartico, così come il finale.

I Primo Atto di Secessione sono una band dell’Oristanese formatasi nell’inverno 2020 dalle ceneri dei The Defiance, nota band sarda alternative rock. Il bassista Fabio Manca, il batterista Mirko Rossi e il cantante Filippo Sanna decidono di focalizzarsi su un nuovo progetto in italiano. 

È proficua la scelta di lavorare con il chitarrista Daniele Mereu, ex componente dei WhiuWhiu!!, ovvero un’altra nota band del cagliaritano. Una solida amicizia nonché esperienze da palcoscenico accomunano gli attuali componenti dei Primo Atto di Secessione.

Dopo una lunga fase di pre-produzione, nel 2023, il primo lavoro discografico prende forma: Giuseppe Aledda, ex componente del duo elettronico sperimentale cagliaritano Katsudoji, si aggiunge ai quattro come produttore e polistrumentista nelle sessioni di registrazione.

L’EP d’esordio, composto da cinque brani è stato registrato e mixato presso lo Whistle Recording Studio di Assemini (CA) da Simone Orrù e vedrà la luce a dicembre 2024. Il titolo sarà “Atto Primo”. 

I Primo Atto di Secessione si lanciano in questa nuova avventura alternative rock dalle tinte post-grunge, con un occhio sempre attento alle nuove sonorità d’oltremare e proiettati verso i lavori futuri che già sono in fase di lavorazione.