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Fuori dal 11 aprile “Rebirth”, la nuova produzione di fabhro. Melodie delicate da ambient music che sanno cullare l’ascoltatore e portarlo alla ricerca di se, della propria rinascita.

Un brano strumentale che sa però tenere alta l’attenzione dell’ascoltatore dall’inizio alla fine.

“Rebirth” è sperimentazione allo stato puro. Si mescolano suoni elettronici a strumenti classici creando un’esperienza fuori dal comune, coinvolgente ma soprattutto emozionante.

“Rebirth è un progetto artistico nato dall’esigenza di sperimentare fuori dal seminato e dalle mie solite produzioni. Articolando il brano con musicisti che potessero contribuire al lavoro con il loro punto di vista e il loro talento.

Fiati e tastiere che dialogano, basso e batteria che si rispondono, la chitarra che delinea melodie.

Un viaggio di rinascita strumentale che vuole proiettare l’ascoltatore in un’introspezione intima di ricerca”, così fahbro descrive il proprio brano.

fahbro, all’anagrafe Fabrizio Fiorilli, classe ’86, è un musicista e un produttore. Si appassiona alla musica fin da piccolo grazie a Viktor, il fratello maggiore. In particolare rimane affascinato dall’aspetto culturale della Black Music.

Nel 2010 crea il collettivo chiamato PSALM. Nel 2015, Psalm Collective produce la prima release in vinile: Footsteps of Madiba, con la collaborazione Macka B e Paolo Baldini.

Nel 2016 fahbro si trasferisce a Bologna dove inizia a collaborare con artisti come Dj Lugi, Alo, the Mixtapers. Il suo motto è pubblicare una release all’anno mantenendo un livello in costante crescita.

Il 2017 è l’anno di ‘Addis Zemen’, un nuovo inizio, il suo primo album, un viaggio a cavallo tra dub e reggae ricco di messaggi che vede la partecipazione di molti attori della scena dub italiana. Un progetto che ha avuto riconoscimenti internazionali, come la candidatura tra i migliori album dell’anno secondo il più importante portale europeo del settore “Reggaeville”.

Il 2020 e il 2022 vedono altre due uscite in vinile su 7” con due artisti di caratura internazionale come Ishmel McAnuff e Steel and Stone.

E il 2024 si apre alla grande con il brano “Rebirth”.

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