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“Amore ti odio” è il nuovo singolo di Cassio, disponibile da giovedì 18 aprile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale, distribuito da Virgin Music Group Italy.
Contra legem, “Amore ti odio” è un brano di difficile categorizzazione, dilatato e distorto, maledettamente punk, quasi folk, molto lo-fi, tremendamente emo. È un nowhere senza confini, visceralmente umano, una fotografia di vita generazionale, è tutto ciò che non si capisce finché non si vive questa vita.
Il nuovo singolo, che anticipa l’EP “Felice a ½”, parla di amore e paura, mentre il cantautore livornese si prende il lusso di sentirsi meno solo.

“Amore ti odio” è una canzone che arriva in un momento particolare e non facile della mia vita ed unisce migliaia di puntini della mia storia.
È una canzone che aveva paura di essere scritta da uno che aveva paura di cantarla.
Immagino che “Amore ti odio” sia per uno come me l’unico modo di parlare di “amore” in una canzone.
È guardare qualcosa di bello e vederne già il finale, 
è dormire abbracciati con le mosche intorno… Come se un finale di merda non ci fosse.
È voler essere vecchi, per vedere in quale punto della storia la vita ce lo metterà in culo.
Parla d’amore, se vogliamo, parla di paura, parla di un giorno in mezzo a tanti, dove mi prendo il lusso di sentirmi meno solo”.

Il brano “Amore ti odio” è stato scritto da Simone Brondi e co-prodotto con Stefano CalabreseAndrea Filippi e Dario Brandini. L’immaginario fotografico e i credits artwork sono a cura di Francesca Di Fazio.

Cassio è forse il modo in cui Simone Brondi riesce a stare al mondo senza sentirsi del tutto perso, raccontandosi e raccontando delle camere più scure in cui ha vissuto e che dentro di lui ancora vivono.

Simone è un cantautore livornese di 30 anni che si approccia alla scrittura molto presto. In adolescenza entra a far parte di un gruppo punk chiamato Tinkerbell, con cui nel 2008 pubblica un disco in Giappone per Radtone Records. Nel 2010 fonda un gruppo gypsy-psichedelico chiamato La Maison, che lo porta a suonare per le strade di Londra i due anni successivi. Nel 2014 La Maison pubblica Vaine House, prodotto da Enrico Gabrielli e Taketo Gohara, e rimane in tour fino al 2016 quando il gruppo si scioglie.

Comincia una manciata di anni di buio, nel punto più fondo del buio. Nel 2020 Simone entra nuovamente in studio e registra il disco d’esordio da solista, prodotto da Andrea Pachetti. La pubblicazione di quattro singoli estratti sfocia alla fine del 2022 nell’uscita del suo primo album, 19 luglio 1944, un ritratto di famiglia e di sé, scritto tra le quattro mura di casa.

Il titolo dell’album è l’indirizzo di casa di Simone, dove tutto è iniziato e tutto è accaduto e dove sono state scritte queste nove tracce che colpiscono al cuore con una mira precisa, chirurgica e dalla cui forza emotiva difficilmente si è immuni. Tratta esplicitamente i colori più scuri della coscienza ed è un disco che prende vita e forma di notte, parlando in maniera colloquiale di come si possa essere circondati dalla grande bellezza e continuare a sentirsi comunque costantemente soli e inadatti, affrontando la depressione e il nulla che colma le giornate tutte uguali delle dipendenze. Nell’album ogni riferimento a persone o situazioni è basato su fatti realmente accaduti.

Il suo sound si muove tra influenze che ricordano la scena indipendente e rock dei primi 2000, spaziando fino a sonorità e approcci più moderni, con l’utilizzo dell’elettronica, di beat coinvolgenti, dell’autotune e una forma di scrittura che abbraccia quella del cantautorato più contemporaneo, crudo e meno tradizionale.

Dopo ottime recensioni e feedback dell’album, a febbraio 2023 esce il singolo, “Mercoledì”, seguito nei mesi successivi dai brani “Marti”, “Scheletri” e “Amore ti odio”, che anticipano il nuovo EP “Felice a  ½”.

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